Lungo vertice ieri in prefettura. Entro l'8 febbraio necessario presentare un piano alla Regione
Più che bocciato, il piano aziendale presentato ieri dai vertici dell’Atm ai sindacati è stato “rimandato-. Si è concluso con un nuovo appuntamento, dunque, il lungo incontro tenutosi ieri a Palazzo del Governo sotto l’attento sguardo del prefetto Francesco Alecci, il quale ha riunito intorno a un tavolo i sindacati e i piani alti dell’azienda di via La Farina, con in testa il presidente Franco Providenti e il direttore generale Claudio Conte.
Quattro ore sono servite ad illustrare il piano aziendale che l’Atm aveva predisposto venerdì scorso dopo il primo incontro in Prefettura di una settimana scorsa, ma sono anche bastate per destare più di una perplessità tra i sindacati. «E’ un piano vincolato ad una serie di presupposti» commenta Pino Foti della Cgil, mentre secondo Maurizio Bernava della Cisl si tratta di una bozza «astratta, che fa voli pindarici, mentre in questo momento c’è bisogno di altro. Di azioni che puntino alla razionalizzazione della spesa, la riduzione degli sprechi, l’aumento della produttività». Lo stesso Bernava rilancia la proposta già avanzata nelle scorse settimane: il commissariamento dell’Atm, da affidare secondo il segretario della Cisl a «una figura tecnica esperta».
L’appuntamento, adesso, è fissato per stamattina, quando saranno gli stessi sindacati a presentare un documento alternativo a quello proposto oggi da Providenti, il quale ha manifestato totale disponibilità. D’altronde i tempi stringono e l’8 febbraio, quando l’assessore regionale ai Trasporti Dore Misuraca, bisognerà farsi trovare con un piano di rilancio concreto che consenta di sbloccare i fondi regionali. I quali, sia chiaro, non risolverebbero tutti i guai dell’azienda, ma darebbero una bella boccata d’ossigeno.
Quali saranno i punti sui quali si concentrerà il documento dei sindacati? Sostanzialmente quelli contenuti nelle direttive che a metà gennaio il commissario Gaspare Sinatra aveva indicato, dunque la riqualificazione del personale, la riduzione degli sprechi, una maggiore produttività della forza lavoro (elemento fondamentale dell’azienda, incidendo per la maggior parte sul suo bilancio), utilizzo economico di officina e parcheggio Cavallotti, e tutta quella serie di provvedimenti che rendano credibile e sostenibile il futuro immediato dell’azienda agli occhi dell’assessore Misuraca.
