Determinante la mediazione dell'assessore alla viabilità urbana Melino Capone che ha promesso per la prossima settimana la convocazione di un tavolo tecnico. IN DOWNLOAD IL PIANO INDUSTRIALE
In pochi ci avrebbero sperato e invece questa mattina bus e tram stanno regolarmente circolando per le strade della città. Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, nuova convocazione di sindacati e lavoratori da parte dell’assessore alla Mobilità Urbana Melino Capone che grazie alla sua mediazione ha convinto i 680 dipendenti a non incrociare le braccia. Un intervento “miracoloso” quello dell’assessore che giunge come un vero e proprio colpo di scena. Soprattutto considerando che la definitiva ufficialità della protesta era stata diffusa con un comunicato anche dall’ufficio stampa di Palazzo Zanca, dopo il mancato accordo nel corso del vertice mattutino presso l’auditorium di via La Farina.
Il rappresentante della giunta Buzzanca con nuove promesse, quelle che fino a qualche ora prima non sembrava più potessero bastare ai diretti interessati, è riuscito ad ottenere un’impensabile tregua: a convincere i lavoratori il pagamento degli stipendi entro la prossima settimana, e non dunque tra una quindicina di giorni come i tempi tecnico-burocratici imporrebbero, e la convocazione di un tavolo a cui siederanno amministrazione, vertici aziendali, lavoratori e sigle sindacali per discutere una volta per tutte sul futuro dell’Atm. Quel futuro che al termine dell’incontro di ieri mattina era sembrato talmente fosco da non permettere la revoca dello sciopero. A far crescere l’insofferenza e l’incertezza dei lavoratori, infatti, la mancata concertazione sul piano industriale per il rilancio dell’Atm e l’assenza, durante il vertice mattutino di ieri, di un esponente della giunta.
Ma come ormai siamo abituati spesso e leggere e a “raccontarvi” non è mai detta l’ultima parola. I lavoratori sono riusciti ad ottenere con qualche ora di anticipo quel confronto con un esponente dell’amministrazione Buzzanca che oggi avrebbero preteso con la “forza”: insieme al blocco dei mezzi un corteo avrebbe sfilato da via La Farina fino a Palazzo Zanca in attesa di essere ricevuti dal primo cittadino o da un rappresentante della propria giunta. Ma questa è storia vecchia, oggi infatti i cittadini che solitamente usufruiscono del trasporto pubblico potranno salire “in carrozza” Non mancherà la consueta attesa ma…anche questa è storia vecchia.
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(foto Dino Sturiale)
