Nell’attentato suicida avvenuto a Kabul questa mattina, nel quale ha perso la vita il militare italiano Daniele Paladini, si registra il ferimento anche del Capitano dell’esercito Salvatore Di Bartolo,dell’11/mo reparto Infrastrutture della Brigata Aosta di Messina. Il militare, 28 anni, sposato e padre di un bambino piccolo, era in missione in Afghanistan da quattro mesi.
Gli altri feriti sarebbero il Capitano Stefano Ferrari, del 2/o reggimento Pontieri di Piacenza; il Caporale Maggiore scelto Andrea Bariani, del 5/o reggimento Alpini di Vipiteno. Tutti e tre hanno riportato solo lievi ferite.
L’attentato, è avvenuto intorno alle 6.30 di questa mattina (ora italiana) nel corso dell’inaugurazione di un ponte costruito dagli italiani. I nostri militari hanno visto l’attentatore mentre risaliva dal greto del fiume e, intuendo quanto stava per accadere, lo hanno raggiunto prima che questi potesse arrivare nel sito maggiormente affollato. Alla vista degli italiani, però, l’attentatore si è fatto esplodere.
Una decina i civili rimasti uccisi nell’esplosione, alcuni dei quali bambini.
In un comunicato, lo Stato maggiore sottolinea che -è stata l’immediata reazione dei militari italiani preposti alla cornice di sicurezza che ha consentito l’individuazione dell’attentatore e il suo parziale isolamento, riducendo così sensibilmente il bilancio dell’attentato-. In un comunicato apparso invece su un sito web dei talebani appare la rivendicazione dell’azione suicida. -Oggi alle 10 uno dei nostri, Mustaffa, ha condotto un attacco contro le truppe italiane nell’area Bubel Chiani del distretto di Pagman che ha distrutto uno dei loro veicoli militari-, si legge.
Il kamikaze si è fatto saltare in aria accanto a un ponte in costruzione alle 9.52 locali (le 6.22 in Italia). I soldati del contingente italiano erano intervenuti alla cerimonia d’inaugurazione del ponte. Sul luogo dell’attentato sono in corso le operazioni di evacuazione medica dei feriti con gli elicotteri del contingente, che prende parte alla missione Isaf.
