Bar-stazione. Cgil critica l’atteggiamento della società Centostazioni

Bar-stazione. Cgil critica l’atteggiamento della società Centostazioni

Redazione

Bar-stazione. Cgil critica l’atteggiamento della società Centostazioni

giovedì 12 Febbraio 2009 - 11:46

Per il sindacato notizia di un presunto accordo con il gruppo Cremoni arriva troppo tardi, quanto una tragedia si è già consumata. «Necessario riconvocare le parti e dare certezze ai lavoratori» afferma la Cgil

La Cgil di Messina vuole vederci chiaro e, dopo le notizie diffuse a mezzo stampa da Centostazioni sull’esistenza di un accordo col gruppo Cremonini per la gestione dei Bar della Stazione, torna a convocare presso l’Ufficio provinciale del lavoro le parti con l’esplicito obiettivo di tutelare i lavoratori. «Non possiamo non esprimere il nostro disappunto per il comportamento di Centostazioni che alle nostre richieste sul caso ha sempre risposto in maniera frammentaria e poco chiara, non si è presentata all’incontro presso l’Ufficio provinciale del lavoro alimentando il panico tra i lavoratori- commenta Pippo Silevstro, segretario generale della Filcams Cgil di Messina. La sede e il momento opportuno per comunicare l’esistenza di un accordo con il Gruppo Cremonini era l’Ufficio provinciale del lavoro dove Centostazioni, lo scorso 2 febbraio, ha ritenuto di non presentarsi. Ora, dopo il dramma di Natale Barca, la società delle ex FS sente l’urgenza di informare l’opinione pubblica e rassicurare i lavoratori circa l’esistenza di una soluzione. Ma intanto il povero Natale non c’è più».

La Cgil di Messina sollecita Centostazioni: «A questo punto, purtroppo, non si può tornare indietro. Auspichiamo quindi che Centostazioni oltre alle buone intenzioni faccia anche fatti concreti, si presenti all’Ufficio provinciale del lavoro e insieme si possa trovare un percorso per garantire i livelli occupazionali e dare anche una risposta alla tragedia che ha travolto la famiglia Barca».

Sulla vicenda interviene anche il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano che sottolinea: «Questa drammatica vicenda ha posto sotto i riflettori le due facce di una stessa medaglia, il lento e inesorabile declino di Messina e della sua provincia che sempre più spesso vengono considerata marginali nei centri decisionali che sono allocati altrove. Chiudono le aziende, le filiali, si perdono servizi e soprattutto posti di lavoro. Centostazioni deve dare risposte alla nostra città, garantendo la riapertura dei Bar e quindi un servizio fondamentale, ma anche ai nostri lavoratori garantendone i livelli occupazionali».

(foto Dino Sturiale)

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