Ha appena due anni la bambina uccisa da un cancello in via Don Blasco. Florina Cociu sabato pomeriggio giocava con altre bimbe in una stradina che collega via Don Blasco alla spiaggia sottostante. La piccola, che abita in una baracca della zona insieme alla madre, è rimasta vittima di un grosso cancello in ferro, pericolante, che in realtà non serve a sbarrare alcunché. A fare la macabra scoperta è stato un vicino che, infastidito dal rumore dello sbattere del cancello, provocato dal vento, è sceso in strada per bloccarlo e si è accorto che a terra c’era la piccolina, priva di sensi. L’uomo ha immediatamente avvisato i soccorsi che hanno trasportato Florina al Piemonte. I sanitari si sono immediatamente accorti che le sue condizioni erano gravi, profonde le lesioni interne causate dall’impatto contro il grosso cancello di ferro, e ne hanno disposto il trasferimento al Policlinico, dove la bimba è morta dopo un’ora. La magistratura ora ha aperto un’inchiesta per chiarire alcuni aspetti. Il sostituto procuratore Adriana Sciglio, titolare del caso, vuole sapere di chi è il terreno dove sorge il cancello e perché è lasciato all’incuria, e ricostruire cosa è successo effettivamente alla bimba. Le compagnette che giocavano con lei sono tornate a casa senza dare l’allarme ed anche la madre non si è accorta di nulla nell’immediato. Il padre di Florina, invece, si trova in Romania e non è ancora potuto rientrare in Italia. Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati.