Troppo stretta e ripida in più parti, non asfaltata e intransitabile per mezzi di soccorso e autobus
Iniziati da circa una settimana i lavori per il by-pass che dovrebbe agevolare i disagi a cui stanno andando incontro gli abitanti di Pezzolo dopo che circa 80 metri della S.P. 35 è franata in seguito alle abbondanti piogge delle ultime settimane.
Pareri favorevoli ai lavori, ma anche contrari, vista la pericolosità che il by-pass allo stato attuale presenta sopratutto quando piove.
Gli abitanti di Pezzolo sperano sia solo un intervento tampone per arginare l’emergenza e non la definitiva soluzione al loro isolamento. La nuova bretella pare sia poco migliore del tratto che taglia la Contrada Palari e congiunge il paese collinare a Santo Stefano Medio, sino a pochi giorni fa unico tratto percorribile per raggiungere la città.
Probablmente il by-pass potrà diventare un nuovo percorso di collegamento ma deve dare sicurezza a chi la percorre; sicurezza che ad oggi è in dubbio in quanto solo guidatori esperti e mezzi 4×4 possono, in ogni momento della giornata e con qualsiasi tempo, passare dalla stretta e non asfaltata strada tampone.
Alcuni abitanti del villaggio sostengono che realizzare quella bretella significa sprecare solo soldi, in quanto si dovrebbe costruire una strada transitabile per tutti e non solo per chi è munito di una jeep o un 4×4. Inoltre, vista l’impossibilità di passaggio ai mezzi ATM chi macchina non ne ha è obbligato a non muoversi da Pezzolo. -Quella strada fatta in quel modo non ha senso…. è solo un pericolo-
Per ripristinare un minimo di servizio pubblico a Pezzolo chiedono solo una navetta ATM da collegare con la linea 6 per dare la possibilità a chi non è munito di automobile di raggiungere la città. Inoltre anche mezzi di soccorso quali ambulanze o camion dei vigili del fuoco non possono raggiungere al momento il villaggio. Rischio altissimo per l’incolumità pubblica.
Oggi dovrebbe riaprire l’ufficio postale e continua il presidio della protezione civile
Tra i due percorsi alternativi i commenti non sono unilaterali. Se le soluzioni tampone – Carapè e Palari – saranno dotate di protezioni laterali, di illuminazione, di spazi rientranti, di semafori per gestire il senso unico alternato potrebbero ambedue essere valide soluzioni, sempre e comunque atte a tamponare l’emergenza.
Da sottolineare che per quel che riguarda le bratelle – o by-pass – questi lavori sono a carico del Comune, mentre i lavori della S.P. sono a carico della Provincia perciò occorre non fare confusione di competenze. Un lavoro non esclude l’altro.
In ogni caso gli abitanti di Pezzolo ringraziano le istituzioni che si sono attivate in poche ore per evitare il totale isolamento ma, diverse sono le proposte alternative che vengono dagli abitanti del villaggio. In particolare, secondo Giuseppe Bonfiglio, sono quattro le questione da focalizzare:
1- giusto predisporre subito gli interventi possibili per ripristinare un collegamento rapido e sicuro per uscire dall’isolamento e dalle difficolta’;
2- bisognerebbe fare molta attenzione perche’ oltre la frana (direzione ovest verso Pezzolo) ci sono molte abitazioni ed il movimento franoso potrebbe continuare con danni ben peggiori.Pertanto,nel rispetto dell’immediata urgenza, quella strada che è franata andrebbe consolidata da valle con opportune opere sicuramente molto costose e con tempi lunghi di realizzazione ma necessarie;
3- il problema dei movimenti franosi non è nuovo nelle contrade di Pezzolo e riguardano molte altre zone che andrebbero studiate e consolidate prima di altri cedimenti del terreno;
4- bisognerebbe attuare un progetto di raccolta e canalizzazione delle acque dentro e fuori il paese.
La soluzione che tutti condividono rimane, in primis, quella di sistemare al più presto la S.P. 35 per tornare ad una reale normalità.
(foto villaggiopezzolo.it)
