Grandi propositi per il futuro
Tra l’attesa della folla impaziente, la 68° edizione della Fiera Campionaria Internazionale è stata avviata. A inaugurarne l’evento: l’assessore regionale alla cooperazione Nino Beninati, il sottosegretario al ministero dei Trasporti Raffaele Gentile, il primo cittadino Francantonio Genovese, il presidente della Provincia Salvatore Leonardi e il neocommissario Giuseppe Grazia.
“Un’occasione in cui la città – ha commentato il sindaco – afferma le sue potenzialità e le sue doti in quanto la fiera rappresenta un traino per lo sviluppo imprenditoriale e artigianale-.
Su queste parole Nino Beninati ha eseguito, con orgoglio, il taglio del nastro tricolore. Uno scenario particolarmente suggestivo, come è stato definito dallo stesso assessore, ricreato, sul sottofondo del rombo del motore, dalla Yamaha del celebrato Valentino Rossi che è apparsa tra i fumi e i riflettori.
A cosa punta il futuro della Fiera?
“La fiera di Messina – afferma Beninati – ha l’obbligo di superare le gravi difficoltà, che da tempo la affliggono, in maniera da uscire a testa alta dalla situazione di stallo in cui si dibatte. E’ necessario un ritorno al ruolo storico di vetrina e catalizzatore dell’economia cittadina e dell’intera regione-.
Come intende mantenere e accrescere questo miglioramento?
“Sono riuscito a inserire nel Por 2007/2013 i due enti fiera Messina e Palermo nei programmi di finanziamento con fondi comunitari per circa 28 milioni di euro-.
Sottolineata, dal sindaco Genovese, l’importanza dell’area in cui la fiera sorge.
“Trattandosi di un’allocazione centrale per la città – ha commentato il primo cittadino – essa dovrebbe rappresentare un punto cardine di Messina senza il limite di una fruibilità occasionale, come purtroppo, ad oggi avviene-.
