Oggi scadono i due mesi di sospensione decisi dalla magistratura messinese
La Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dagli avvocati Scillìa e Favazzo contro l’ordinanza del Gip Nastasi che aveva sospeso dalle funzioni, per due mesi, il Rettore, Franco Tomasello.
La VI sezione della Corte di Cassazione ha quindi confermato le ragioni del Gip Mariangela Nastasi che a dicembre, nell’ambito di una inchiesta avviata dal sostituto procuratore Angelo Cavallo, aveva emesso il provvedimento di sospensione del Rettore. Il Procuratore Generale presso la Suprema Corte stamani aveva chiesto la trattazione del ricorso, con annullamento della pronuncia del Tdl e il rinvio al collegio.
Agli inizi di gennaio, i due legali di Franco Tomasello avevano presentato ricorso al Collegio del Riesame. Anche in questo caso però i giudici hanno deciso per il rigetto.
La Procura di Messina aveva aperto un’inchiesta grazie alle intercettazioni eseguite nell’ambito dell’operazione Oro Grigio. In alcune conversazioni gli uomini della Squadra Mobile scoprirono un piano per consentire all’ex presidente del consiglio comunale, Umberto Bonanno, di vincere un concorso all’Istituto di Medicina del Lavoro del Policlinico. Nella inchiesta sono indagati con Tomasello, la moglie, Melitta Grasso, il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, l’ex presidente del consiglio comunale, Umberto Bonanno, l’ex direttore sanitario del Policlinico, Giovanni Materia, il docente di Medicina del Lavoro Carmelo Abbate, il medico del Lavoro Concetto Giorgianni e la ricercatrice Giovanna Spatari.
Va ricordato che proprio oggi scadono i due mesi di sospensione del Rettore che da domani potrà tornare ad occupare il suo posto alla guida dell’Ateneo messinese.