La Cgil denuncia: carrozze interdette ai passeggeri sui treni notte a lunga percorrenza

La Cgil denuncia: carrozze interdette ai passeggeri sui treni notte a lunga percorrenza

Redazione

La Cgil denuncia: carrozze interdette ai passeggeri sui treni notte a lunga percorrenza

lunedì 23 Febbraio 2009 - 12:13

Il segretario Oceano: «Dati falsati: non vorremmo fosse strategia per giustificare abbandono della Sicilia». Il 7 marzo convegno dell’Orsa sul diritto alla mobilità: «Cristo si è fermato… a Lamezia?»

Carrozze letto vuote, funzionali e viaggianti, ma interdette ai passeggeri. Il fatto è senz’altro anomale ma ha anche del clamoroso, e secondo quanto denuncia la Cgil avverrebbe quotidianamente sui treni notte a lunga percorrenza che transitano da Messina. «Questa settimana per esempio – conferma la segretaria della Filt Cgil Giovanna Caridi – è accaduto anche sul Palermo-Venezia. Decine di potenziali passeggeri che volevano andare al Carnevale si sono sentiti rispondere che non c’erano posti. Poi due carrozze hanno viaggiato vuote».

La Caridi ipotizza le motivazioni all’origine di questa anomalia: «Facendo viaggiare le carrozze vuote i dati sui servizi vengono falsati: nei resoconti risulterà sempre un eccesso di offerta di posti, quelli nelle carrozze interdette, rispetto alla domanda. Inoltre il personale addetto al servizio resta a casa e non viaggia».

Affermazioni gravi, rafforzate dall’intervento del segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano: «Non vorremmo che fosse una strategia finalizzata a giustificare il progressivo abbandono della Sicilia da parte di Trenitalia dimostrando che i treni viaggiano vuoti. D’altronde ci dovrà pur essere una ragione che spieghi come mai Trenitalia si accolli i costi di viaggio delle carrozze che poi non mette in vendita, con conseguente perdita di incassi e profitti».

A proposito di mobilità e dei diritti dei cittadini non garantiti, il 7 marzo si terrà a Palazzo Zanca un convegno organizzato dal sindacato Orsa e dal titolo eloquente: «Cristo si è fermato a Lamezia?». Evidente il riferimento alla chiusura di tre mesi del tratto tra Vibo Valentia e Mileto per manutenzioni. «L’alta velocità – scrive l’Orsa – vola al nord con la Freccia Rossa mentre nel meridione treni da Far West si fermano a Lamezia Terme, navi di 40 anni con equipaggi ridotti ai minimi termini solcano lo Stretto, a Messina si pretende di garantire il trasporto pubblico locale con 30 autobus per oltre 250mila abitanti». Di questo, ma anche della crisi occupazionale che attraversa Messina, parleranno sabato vari ospiti (esponenti politici, sindacali e non). All’organizzazione hanno partecipato anche il movimento “Risorgimento Messinese”, il sindacato Snater e la rivista comunista “L’Ernesto”.

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