Cgil: questa mattina i Congressi di Filt - trasporti - e FLC- scuola università e ricerca scientifica

Cgil: questa mattina i Congressi di Filt – trasporti – e FLC- scuola università e ricerca scientifica

Cgil: questa mattina i Congressi di Filt – trasporti – e FLC- scuola università e ricerca scientifica

lunedì 22 Febbraio 2010 - 12:31

Il segretario dellFilt, Foti: -Il sistema dei trasporti è oggi determinante per lo sviluppo e la crescita del territorio-. Il segretario della Flc Pistorino: -I tagli al sistema hanno fortemente penalizzato la Sicilia e il Mezzogiorno-

Prosegue con i congressi della FILT – categoria del settore trasporti – e della FLC – settore scuola università e ricerca scientifica-, la stagione congressuale della Cgil di Messina che si concluderà con il Congresso provinciale del 5 e 6 marzo prossimi. Tagli di FS, caso Tirrenia/Siremar con il nodo della privatizzazione e i rischi sia per la mobilità che per il personale, i nodi del CAS- Consorzio autostrade siciliane- i cui lavoratori proprio oggi scioperano, il mancato sviluppo dei porti di Tremestieri e Giammoro, le aziende pubbliche di trasporto locale con l’ATM in primo piano sono stati i temi centrali dell’analisi del segretario generale della FILT Messina, Pino Foti.

-Il sistema dei trasporti è oggi determinante per lo sviluppo e la crescita di un territorio. Così oggi c’è il nord che rivendica condizioni migliori per poter maggiormente competere in con quei paesi che sono più forti perché si sono dotate di una buona ed efficiente infrastrutturazione, ed un sud che nonostante l’invidiabile posizione geografica che gli consente di intercettare una grande mole di traffici, ancora invoca i minimi presupposti fondamentali per potersi presentare in questa gara almeno ai nastri di partenza- ha osservato Foti-. Questo status quo è palese nelle scelte di FS, nell’abbandono di Anas e nella situazione dei porti di Tremestieri da un lato e di Giammoro, naturale interfaccia di Gioia Tauro-.

Il segretario generale della Filt non risparmia critiche nemmeno ai livelli regionale e locale di governo. -Dei 480 milioni stanziati dallo Stato per FS nelle regioni a statuto speciale, alla Sicilia ne toccherebbero circa 96, ma il Governatore Lombardo chiamato per la prima volta a pagare questo servizio dovrebbe aggiungere altre risorse per arrivare a quei 120 milioni necessari al mantenimento della stessa offerta ferroviaria dell’anno precedente. Il risultato è stato il rinvio sine die della sigla del contratto con la pronta reazione delle ferrovie che immediatamente hanno sospeso alcuni servizi come la Metroferrovia o la riduzione delle fermate e dei convogli nella tratta Palermo-Messina-. Su ATM e AST, aziende di trasporto pubblico locale che in ottemperanza al decreto Ronchi dovranno essere privatizzate, Foti nella sua analisi evidenzia il mancato risanamento, gli interventi annunciati dalle amministrazioni comunali ma mai realizzati, le inevitabili conseguenze per i cittadini e lavoratori e contesta l’idea Ponte come panacea di tutti i mali. -Si impedisce lo sviluppo della portualità, si tagliano i treni, si svende la flotta pubblica, si smantella il servizio di trasporto pubblico locale, si svendono ai privati monopoli come la rete autostradale siciliana, si scardina cioè l’intero sistema dei trasporti nel paese e si ammanta tutto con la magica quanto inconsistente idea del ponte-.

Mentre all’Horcynus Orca era in corso il Congresso della Filt, al Palacongressi del Policlinico di Messina si svolgeva il Congresso della FLC, la categroia che segue il settore scuola università e ricerca scientifica. Grande spazio è stato riservato dalla segretaria generale Graziamaria Pistorino nella sua relazione al tema della pari opportunità di chance tra gli studenti siciliani e quelli del nord.

-I forti tagli al sistema della pubblica istruzione, alle università e alla ricerca varati dall’attuale governo nazionale e che hanno fortemente penalizzato la Sicilia e il Mezzogiorno, violano in sostanza quel diritto alle pari opportunità previsto dalla Costituzione-, ha spiegato Pistorino che ha anche aggiunto: -C’è sempre però un livello locale di responsabilità perché se i tagli vengono definiti a livello nazionale, resta la possibilità per il dirigente provinciale di operare scelte che possono avere importanti ricadute organizzative-. Sull’università Pistorino ha evidenziato la necessità di fare rinnovamento stabilizzando i giovani precari ma mettendo altresì in sicurezza il salario di chi oggi lavora con impegno e passione.

-Nella nostra università così come nella ricerca occorre dare risposte ai giovani studiosi, oggi precari, e occorre farlo con processi di assoluta trasparenza. Perche sono loro il futuro della nostra società-, ha commentato Pistorino. Presenti questa mattina al Congresso della FLC il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, ‘assessore regionale alla formazione, Mario Centorrino; il neo dirigente scolastico provinciale, Matteo Bonfiglio; il rettore Tomasello e il direttore amministrativo del Policlinico Pecoraro, l’ambientalista Anna Giordano del WWF e il segretario generale della FLC Sicilia, Giusto Scozzaro.

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