La metodologia endoscopica permette di operare senza lasciare cicatrici e riducendo al minimo i fastidi postoperatori per il paziente
Limitare il trauma psicologico dei pazienti e non lasciare cicatrici visibili. Da oggi è possibile grazie ad una tecnica chirurgica innovativa per l’asportazione della colicisti. Ad applicarla in città, presso l’Unità operativa Complessa di Metodologia Chirurgica del Policlinico, l’equipe del Professor Giuseppe Navarra. Notes, Natural Orifice Transluminal Endoscopic Surgery, è il nome di questa nuova metodologia chirurgica, sperimentata in Italia ed in Europa in pochissimi centri, che riproduce gli stessi tempi chirurgici eseguiti con la tecnica tradizionale, avvalendosi però, di uno strumento endoscopico flessibile che consente di entrare nella cavità peritoneale e lavorare come attraverso una grande apertura dell’addome. Tale tecnica viene eseguita da un equipe multidisciplinare costituita da chirurghi esperti in chirurgia laparoscopica ed endoscopisti.
Nella tecnica originale l’intervento viene eseguito interamente attraverso degli strumenti di pochi millimetri che vengono inseriti all’interno dell’endoscopio stesso e di conseguenza come detto in assenza di incisioni chirurgiche dell’addome. “Tuttavia le limitazioni della tecnologia esistente, relativamente tra l’altro alla mancanza di sistemi di sutura e di clips di dimensioni adeguate dedicate alla Notes – spiega il Prof. Navarra – rendono ancora prudente il ricorso ad una piccola incisione di 5 mm a livello della cicatrice ombelicale attraverso la quale introdurre il dissettore, la forbice e la clippatrice. Questa è la tecnica seguita a Messina definita “N.O.T.E.S. ibrida-.
Sono già in avanzata fase di sperimentazione strumenti e dispositivi che in un futuro non molto lontano consentiranno di eseguire interventi come la colecistectomia e tanti altri di chirurgia generale, senza più alcuna cicatrice sull’addome in assoluta sicurezza. I vantaggi di questa tecnica, che offriremo ad un numero sempre maggiore di pazienti di sesso femminile, in attesa che la via trangastrica e transvescicale vengano perfezionate ed applicate anche su individui di sesso maschile, sono rappresentati da ottimi risultati funzionali ed estetici, dolore minimo o assente e un minimo trauma anche psicologico per la paziente legato all’assenza di cicatrici visibili-.