Presentata sabato scorso, nel pieno dei lavori congressuali. Il segretario generale Genovese: «Vogliamo stimolare una partecipazione attiva alla vita sociale, politica e sindacale»
“C’è chi guarda il mondo e si chiede, perché? Io sogno l’impossibile e mi chiedo, perché no?”. Sceglie di citare George Bernard Shaw il segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese per “battezzare” l’Associazione giovani della Cisl, presentata sabato scorso all’interno del Monte di Pietà. «Con l’Associazione Giovani della Cisl – ha spiegato – vogliamo realizzare un vero e proprio patto generazionale per offrire ai giovani tutto il supporto necessario alla delicata fase pre e post-lavorativa, ma anche per stimolare una partecipazione attiva alla vita sociale, politica e sindacale, in grado di rappresentare e tutelare la realtà giovanile in tutte le sue. Vogliamo creare un nuovo strumento, un’opportunità per i ragazzi di questa città che in tremila all’anno decidono di emigrare al nord in cerca di risposte lavorative che qui non trovano. La Cisl è impegnata ogni giorno per la tutela dei diritti dei lavoratori, delle fasce più deboli, per stimolare i soggetti della città a creare sviluppo. I protagonisti del futuro devono essere i giovani, devono impegnarsi per essere compatti nella lotta e noi dobbiamo aiutarli».
La serata, a cui hanno partecipato oltre cinquecento persone tra giovani e simpatizzanti, è stata caratterizzata dai video, proiettati per tutta la serata, sulla precarietà, l’interazione sociale e le difficoltà rappresentate dalla droga e dalla criminalità. Ad allietare l’incontro sono state le note del “Sikelia Saxophone Quartet & Piano” del conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina, l’happy hour organizzato dall’istituto turistico alberghiero e della ristorazione “Antonello” e un’esibizione delle band “Fire & Ice” e i “Follow the side”.
«Il ringraziamento va a chi ha lavorato per la realizzazione di questo progetto – ha aggiunto Mariella Crisafulli, componente della segreteria provinciale della Cisl e responsabile delle politiche giovanili – in particolar modo i giovani che si sono spesi in prima linea per questa serata. Questo, però, non è certo un punto d’arrivo ma soltanto un punto di partenza verso nuove prospettive».
Il segretario regionale della Cisl (ed ex segretario provinciale), Maurizio Bernava ha voluto sottolineare come «in Sicilia si stiano diffondendo azioni di questo tipo e siamo lieti che qui il progetto sia ben avviato. La buona volontà della Cisl, però, nulla può se non vi è partecipazione. Invito i giovani, che già hanno aderito, a conquistare la condivisione dei loro coetanei, a tirar fuori la rabbia che c’è in loro per una società che non li mette al centro dell’attenzione. La scuola, l’università e la formazione professionale non funzionano, bisogna battersi perché migliorino».
E proprio i giovani che hanno seguito il progetto, con gli interventi di Francesco, Paola, Mariangela, MariaGrazia, Noemi, Dalila e Maria Concetta, hanno voluto dire la loro: «Dobbiamo unirci per creare una società migliore, soprattutto nel periodo più difficile, quello di transizione dal mondo degli studi a quello del lavoro. Oggi il tasso di disoccupazione è troppo alto, ha difficoltà anche chi ha conseguito la laurea e si è specializzato. Si dice che non vogliamo adattarci alla flessibilità, ma questa corrisponde troppo spesso alla precarietà lavorativa che si trasforma in precarietà esistenziale. Invece che scommettere sull’università, che dovrebbe essere il cardine della società, si fanno tagli alla ricerca, creando assoluta incertezza e annullando la valorizzazione del mondo giovanile. La Cisl giovani vuole essere uno strumento per ridare sogni a chi li ha ormai spenti».
