Taglio indiscriminato dei salari, mancato stanziamento di risorse per finanziare il rinnovo contrattuale, attacchi generalizzati alla professionalità e serietà dei pubblici dipendenti. Questi i temi al centro dell’iniziativa di lunedì 22, che porterà davanti alle Prefetture di tutta Italia i dipendenti del Comparto Stato e delle Agenzie fiscali.
L’iniziativa unitaria è della Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa; a Messina saranno presenti i segretari generali delle federazioni Lillo Oceano, Saro La Rosa e Santino Mandanici.
Alla fine della manifestazione, una delegazione sindacale incontrerà il prefetto per rappresentargli le difficoltà e i problemi dei lavoratori affinché faccia da tramite con il governo.
«Il combinato disposto dei provvedimenti adottati dai ministri delle Finanze e della Funzione pubblica ha tagliato a lavoratori che in media percepiscono 1200 euro al mese, dai 1500 ai 3000 euro l’anno. E, mentre l’inflazione galoppa e assistiamo ogni giorno all’aumento del prezzo dei carburanti e dei generi alimentari, il governo ha riconosciuto ai lavoratori pubblici un adeguamento di 8 euro al mese. Altro che 4° settimana!- spiegano Oceano La Rosa e Mandanici-. Inoltre sono stati bloccati il turn over e le stabilizzazioni provocando così automaticamente inefficienze che poi vengono attribuite ai lavoratori.»
Cgil Cisl e Uil chiedono il ripristino delle somme tagliate, lo stanziamento in Finanziaria di risorse sufficienti all’adeguamento al costo della vita e il riconoscimento dell’impegno e della serietà di tanti lavoratori pubblici.
