E’ stato condannato a 18 anni Umberto Rizzitano, accusato di aver partecipato all’omicidio dei fratelli Paolo e Carmelo Giacalone, eliminati a la Largo Seggiola l’11 aprile 2006. Rizzitano, all’epoca dei fatti sedicenne, è stato condannato ieri, col rito abbreviato, dal Gup dei Minorenni, Marcello D’Amico.
Era lui il giovane alla guida del ciclomotore con cui Francesco Comandè, il sicario, si è avvicinato ai fratelli, impegnati a sovrintendere i lavori di ristrutturazione della loro cornetteria, in piazza del Popolo, ha aperto il fuoco ed è poi fuggito in fretta.
