L'allarme colpisce anche l'Italia dove i disastri del clima malato sono già evidenti.
Il pianeta cambia geografia sotto l’effetto dei cambiamenti climatici e gli atlanti mondiali sono costretti ad adeguarsi. L’allarme colpisce anche l’Italia dove i disastri del clima malato sono già evidenti. A lanciare l’ Sos mondiale i cartografi dell’Atlante edito da Collins, un punto di riferimento per le mappe a livello mondiale. E -anche la carta dell’Italia dovrà essere riconsiderata alla luce del globale effetto serra-, afferma il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio. In particolare l’effetto serra ha ridisegnato il profilo dello stivale. Il 37% dei litorali sabbiosi è arretrato negli ultimi 35 anni. 1.500 chilometri di costa non sono più come erano stati disegnati nelle carte geografiche e la loro linea dovrà essere nuovamente tracciata. Cambiano anche i confini delle città: il cemento ha invaso il litorale con un incremento delle zone costiere urbanizzate del 60% in soli 10 anni (dal 1990 al 2000). Le zone umide nell’ultimo secolo sono diminuite dell’80%. Sono salve solo le lagune e zone costiere comprese in aree protette. Anche la geografia delle montagne italiane appare diversa, con una diminuzione dei ghiacciai del 30% della loro superficie e del 50% del volume negli ultimi cento anni. In crescita le foreste. Di come affrontare questi punti di crisi discuterà la Conferenza nazionale sui Cambiamenti Climatici, voluta dal Ministero dell’Ambiente e organizzata dall’Apat per il 12 e 13 settembre.
-I cambiamenti climatici legati all’incremento dei gas serra stanno modificando sensibilmente anche la geografia del nostro Paese-, ha dichiarato Pecoraro Scanio secondo il quale -mettere in campo misure di adattamento significa prevenire i danni ambientali causati dal cambiamento climatico già in atto e non intervenire dopo che i disastri ambientali sono avvenuti. Bisogna porre un argine al consumo dissennato del territorio ed al tempo stesso mettere a punto un forte piano di contrasto al dissesto idro-geologico favorito dai fenomeni climatici estremi-. Per il ministro -le misure di adattamento sono necessarie a non essere impreparati al nuovo scenario che i cambiamenti climatici stanno disegnando-.
Anche riuscendo a ridurre o addirittura eliminare l’emissione di gas serra, azioni di adattamento sono ormai divenute indispensabili non solo per limitare i danni, ma anche per contrastare i mutamenti del clima e impostare nuove politiche sociali ed economiche-.
I cartografi mondiali, hanno quindi pubblicato l’Atlante completo del mondo di Times 2007. I suoi autori hanno detto di essersi visti costretti a cambiare la linea delle coste in alcune zone rispetto alle ultime carte, fatte nel 2003.