“Salva, almeno per oggi, Feluca, la società mista Comune-Provincia-cooperativa Intermedia-. Così la Cgil commenta l’esito dell’incontro svoltosi oggi in Prefettura tra tutti i soggetti, a diverso titolo sono coinvolti nella vicenda, su richiesta del Prefetto, Francesco Alecci che ieri aveva incontrato i rappresentanti di Cgil Cisl e Uil allarmati per il concreto rischio dei posti di lavoro.

Stabilito il rinvio di almeno due settimane per l’annunciata riunione del Consiglio d’amministrazione della società che stamattina avrebbe dovuto deciderne la messa in liquidazione. “Certamente una riunione interlocutoria ma proficua perché ha evitato la messa in liquidazione della società e l’immediata perdita di 17 posti di lavoro oltre alle competenze e alle potenzialità di un azienda che fornisce servizi in crescita-, commenta il segretario generale della Cgil Franco Spanò presente questa mattina all’incontro in prefettura.

“Nel corso della riunione i vertici di Feluca, che avevano rappresentato un forte problema di liquidità, si sono impegnati a esitare entro breve un Piano dei servizi 2008 per il Comune di Messina in modo che il Comune stesso abbia la base giuridica per erogare le somme di sua competenza. A fronte di una richiesta di 750mila euro, il Comune ha stimato in 500mila euro la disponibilità per Feluca. Comune e provincia hanno ora due settimane per individuare un percorso che consenta di salvare 17 posti di lavoro e l’esperienza professionale maturata in questi anni- spiega Spanò -. Qualunque soluzione non può certamente prescindere la reinternalizzazione dei servizi inspiegabilmente esternalizzati dalle due istituzioni. Tra l’altro- proseguono-, l’unione europea ha stanziato cospicui fondi per l’implementazione delle reti telematiche che fanno capo a enti locali. Comune e provincia possono quindi attingere a quelle risorse per ampliare i servizi espletati da Feluca-.