Grazie ai finanziamenti dell’ASSE VI Sviluppo Urbano Sostenibile in arrivo per Messina un gettito di risorse da non sprecare
In molti ieri pomeriggio avevano già “l’acquolina in bocca”, quando è stato annunciato presso l’Auditorium Mons. Francesco Fasola , l’arrivo di 200 milioni di euro per Messina grazie ai finanziamenti dell’ASSE VI Sviluppo Urbano Sostenibile. Una somma che fa gola a tutti i comuni della provincia di Messina, rappresentati dai propri sindaci,assessori, tecnici, ma anche ad altre figure istituzionali e non che potranno partecipare attraverso una concertazione ai bandi di finanziamento.
La scelta di Messina, come prima tappa per la presentazione delle linee guida relativa all’ASSE VI, convocata dal direttore Generale della Programmazione Regionale, prof. Robert Leonardi nell’ambito del PO FESR Sicilia 2007-2013, probabilmente non è stata casuale. Intanto perché è stata una occasione per rilanciare la figura della Provincia che in questo contesto sarà chiamata ad avere un ruolo di primo piano, in qualità di collante tra la Regione e piccoli comuni. Un annuncio di riscatto verso chi invece vorrebbe sopprimere la Provincia , giudicandola ente inutile, come sottolinea il suo Presidente, l’on. Nanni Ricevuto. “Occorre cambiare pagina- ha esortato l’on. Ricevuto sono finiti i tempi in cui si approvvigionavano risorse solo per arricchire determinati territori”. E poi si è voluto lanciare un appello forte, di coesione, ad un territorio che per la sua composizione, 108 comuni, risulta essere più fragile e nevralgico, come ha ammesso lo stesso capo della segreteria tecnica del presidente della Regione, Giuseppe De Santis. Quest’ultimo ha posto l’accento sulla necessità della concertazione, dell’accordo tra i vari partner chiamati a dividersi questa torta . Una condivisione pianificata che potrà comprendere e coinvolgere non solo i comuni della provincia di Messina, ma anche gli ordini professionali, enti di formazione,l’Università , agenzie territoriali. Lo stesso ha evidenziato che la provincia di Messina potrà reperire anche altre risorse finanziare dagli altri assi del FESR, Fondo Europeo di Sviluppo regionale e dai FAS,Fondi per le aree sottoutilizzate.
Correlato in basso, l’articolo con l’intervista all’esperto della Provincia MICHELE LIMOSANI
