Fondi europei: la sfida della Provincia di Messina

Fondi europei: la sfida della Provincia di Messina

Redazione

Fondi europei: la sfida della Provincia di Messina

venerdì 06 Febbraio 2009 - 12:07

Intervista al Prof. Michele Limosani: -Una occasione di riscatto nell’opportunità di attuazione dell’Asse VI Sviluppo urbano sostenibile-

E’ il riscatto della Provincia di Messina, l’occasione offerta dalle Linee guida dell’Asse VI “Sviluppo urbano sostenibile”nel quadro del POR FESR Sicilia 2007-2013 che saranno presentate oggi alle 14.30, presso l’Auditorium “Francesco Fasola” di Messina . E’ una convinzione, quasi un credo per il prof. Michele Limosani, docente di Politica economica presso la facoltà di Statistica dell’Università degli Studi di Messina ed esperto, nominato da Nanni Ricevuto< per la Provincia di Messina, di Programmazione, Sviluppo economico e Politiche comunitarie.

Quali sono le ragioni che muovono il suo entusiasmo?

Siamo di fronte ad un fatto epocale, ad una minirivoluzione. L’Autorità di gestione indica la Provincia come l’ente atto a coordinare e sostenere l’entità territoriale attraverso una pianificazione condivisa. Infatti non si andrà a bando, ma sarà l’ente stesso ad essere artefice e protagonista del proprio divenire, realizzando gli interventi previsti dalla pianificazione, richiesti e concertati da tutte le comunità presenti nel territorio. Questa premessa garantisce una efficacia dell’azione, così come stabilisce specifiche responsabilità: vi saranno penali da pagare se non si raggiungeranno gli obiettivi nei tempi e modi stabiliti.

A fianco della Regione e della Provincia, quali organi operativi saranno coinvolti nella programmazione integrata territoriale dell’Asse VI in Sicilia?

I comuni definiti e riconosciuti legalmente, saranno raggruppati in AcoT(Aggregazione di coerenza e coesione territoriale). Cioè, al fine di una pianificazione coerente ed efficace, saranno individuate le aggregazioni territoriali per aree storico-sociali omogenee, prendendo in considerazione le istanze e le vocazioni locali.

Le linee guida prevedono la presenza di una struttura tecnico-operativa che promuoverà la pianificazione degli enti locali e territoriali. Da chi è composta e quale saranno le sue funzioni?

Il mio ruolo sarà di coordinatore esterno, a fianco dell’Arch. Francesco Alibrandi. E’ importante, a tale proposito, sottolineare che all’interno di questa struttura, la cui sede sarà a breve messa a disposizione dalla Provincia, opereranno sedici stagisti dell’Università degli Studi di Messina. Una presenza che è sinonimo di entusiasmo e dinamismo. Inoltre la ricerca di competenze specifiche è stata effettuata attraverso un interpello pubblico. Insomma non stati chiamati gli amici degli amici, per intenderci. Ma proprio per la serietà e l’importanza di questa scommessa per il futuro, abbiamo voluto reperire le migliori competenze presenti nel campo di ingegneria ambientale, ingegneria civile, economia del territorio, architettura-urbanistica. Tutte professionalità necessarie per svolgere le funzioni di promozione e coordinamento delle iniziative programmatiche degli enti territoriali che riceveranno l’assistenza tecnica adeguata ed utile per elaborare il piano strategico.

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