Frana Caronia. Migliora la situazione, registrati solo lievi movimenti di “assestamento”

Frana Caronia. Migliora la situazione, registrati solo lievi movimenti di “assestamento”

Frana Caronia. Migliora la situazione, registrati solo lievi movimenti di “assestamento”

giovedì 04 Marzo 2010 - 10:28

Contattato l'ing. Merendino dei Vgili del Fuoco nel corso di un sopralluogo: «Non si possono fare previsioni, ma diversamente da ieri non abbiamo rilevato preoccupanti scivolamenti della collina»

Il sole torna ad illuminare lo stretto ed i centri dei Nebrodi, soprattutto quello di Caronia dove questa mattina la situazione è nettamente migliorata. Mentre ieri infatti il fronte franoso aveva fatto registrare un nuovo notevole scivolamento, oggi è invece stato rilevato qualche sensibile movimento di -assestamento- che fa dunque sperare in un possibile blocco del fronte franoso. Rimane tuttaivia difficile, anzi impossibile, fare previsioni.

Ad informarci sull’evoluzione geologica del territorio di Caronia l’ing. Merendino del reparto dei vigili del fuoco, contattato questa mattina proprio nel corso di un sopralluogo sul fronte dello smottamento: «Con i colleghi non abbiamo rilevato particolari spostamenti del suolo. Una buona notizia – spiega l’ingegnere – rispetto a quanto accaduto nelle ultime ore ma meglio non sbilanciarsi. Non ci sono state altre evacuazioni di case anzi è possibile che in giornata alcuni cittadini fatti sgomberare per precauzione facciano ritorno a casa».

Domani intanto il Consiglio Nazionale degli Ingegneri sarà nei luoghi della provincia di Messina per dare un aiuto concreto ai tanti tecnici già impegnati sul territorio. Afferma il presindete Gianni Rolnado: «A San Fratello arriveranno squadre di ingegneri volontari da tutta Italia che effettueranno il lavoro di supporto specialistico, in stretta collaborazione con i colleghi messinesi, esperti conoscitori delle problematiche del territorio. In questo modo si dà seguito all’accordo quadro – firmato qualche mese fa – proprio tra CNI e Protezione Civile – che ha l’obiettivo di garantire una formazione permanente e aggiornata ai professionisti per far fronte, con la massima efficienza e tempestività, a qualunque evento naturale puntando sulla prevenzione». Soddisfatto anche il presidente dell’ordine degli ingegneri di Messina Trovato: «La presenza in Sicilia del Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri rappresenta un segnale di vicinanza alle popolazioni colpite e di incoraggiamento nei confronti di tutti i colleghi che si sono operati nella fase del post-alluvione».

Se per il Presidente Nazionale del Cni è prioritario dopo la fase di emergenza attuare un’ efficace politica di salvaguardia, tutela e manutenzione del territorio favorendo tutte quelle azioni che ne consentano il presidio naturale, a partire da incentivi economici e/o volumetrici per chi garantisce questo tipo di tutela dei luoghi, per il Presidente dell’Ordine di Messina “occorre prendere atto del fallimento di una politica del fare e del fare ad ogni costo che non ha portato fino ad oggi ad una rivalutazione e riqualificazione economica e sociale del territorio in cui si è operato. «Prevenire tragedie come quella siciliana è un dovere – conclude Rolando – e la strada c’è: favorire interventi mirati nelle zone più esposte, rifuggendo da inutili finanziamenti a pioggia, inutile sperpero di denaro cui non si sente certamente bisogno, soprattutto in una fase di grave crisi economica, come quella che stiamo vivendo».

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