Dal tirreno allo ionio è emergenza continua. Queste nel dettaglio le interruzioni stradali che interessano i comuni del messinese
Si aggrava di ora in ora il bollettino di frane e smottamenti che stanno martoriando il territorio della provincia di Messina. Stessa sorte, quella toccata al versante tirrenico e ionico, dove l’ “emorragia” di terra, sabbia, fango e pietre che dalle colline si sta riversando sulle strade, sembra davvero inarrestabile.
E se in città dunque rimane alto il livello di allarme e preoccupazione per gli abitanti di Pezzolo, in tanti piccoli centri della provincia non va sicuramente meglio. A Capo D’Orlando, il dirigente provinciale Benedetto Sidoti ha disposto al chiusura al transito della strada provinciale 147 all’altezza di San Gregorio a causa del distaccamento di una parte di costone roccioso che finito il suo volo sulla carreggiata. Stessa situazione, sempre causa rischio di nuovi smottamenti, lungo la S.P. 157 dal km. 3,350 al km. 3,450, sulla S.P. 155 in località S.Salvatore di Fitalia nel comune di Mirto e sulla S.P. 140 dove sono in corso alcuni lavori per la messa in sicurezza dell’arteria provinciale ricadente nel comune di Piraino. Chiusi infine anche due tratti della S.P. 185 ricadente nel comune di Francavilla di Sicilia.
Ma come dicevamo, la situazione non è certo più rassicurante sul versante opposto, quello ionico, dove uno smottamento sulla strada provinciale 22 ricadente nei Comuni di Savoca, Casalvecchio Siculo e Santa Teresa di Riva ha determinato la chiusura al traffico dell’arteria di collegamento da parte del dirigente Giuseppe Celi. I lavori per la messa in sicurezza della strada interessata alla frana potranno richiedere diverso tempo, il provvedimento sarà valido infatti valido almeno per i prossimi 50 giorni. Notevoli dunque le risorse finanziarie che la Provincia di Messina dovrà mettere a disposizione per ripristinare, nel più breve tempo possibile, i tratti stradali interrotti o danneggiati a causa degli smottamenti.
E.Dep.- E. Rig.
(foto Dino Sturiale)
