Inchiesta per concorso di ricercatore a Giurisprudenza: acquisiti atti al Rettorato

Inchiesta per concorso di ricercatore a Giurisprudenza: acquisiti atti al Rettorato

Redazione

Inchiesta per concorso di ricercatore a Giurisprudenza: acquisiti atti al Rettorato

giovedì 26 Marzo 2009 - 18:16

La selezione sarebbe stata indetta ad hoc per favorire due candidati

Procede speditamente l’inchiesta sul concorso per due posti di ricercatore di diritto amministrativo all’Università di Messina avviata dalla Procura di Reggio Calabria.

Una vera e propria parentopoli, secondo i magistrati, visto che a vincere il concorso furono Vittoria Berlingò, figlia del preside della facoltà di Giurisprudenza, Salvatore, e Francesco Siciliano, figlio di Pino, aggiunto della Procura di Messina. Ecco perché l’inchiesta è stata avviata dalla Procura di Reggio Calabria.

Il concorso, secondo l’accusa, era stato predisposto ad hoc per gli unici due candidati partecipanti che, naturalmente, se lo sono aggiudicati.

Oggi il sostituto procuratore Beatrice Ronchi ha firmato la delega alla Squadra Mobile di Messina per acquisire in copia, alla segreteria del Rettorato, tutti gli atti del concorso incriminato. E la stessa Ronchi avrebbe già iscritto alcune persone nel registro degl’indagati con l’ipotesi di reato di corruzione. Tutto nasce dalle intercettazioni telefoniche a Melitta Grasso, moglie del Rettore Francesco Tomasello nel corso delle quali sarebbero emerse delle notizie di reato riguardanti il concorso in questione.

(foto Dino Sturiale)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007