Il legale l'ha ricevuta alla fine del 2008 e l'ha consegnata ai giudici. L'anonimo ripercorre alcuni dei più importanti casi giudiziari messinesi degli ultimi vent'anni
Ormai in dirittura d’arrivo il maxiprocesso d’appello Mare Nostrum offre un clamoroso colpo di scena. Nell’udienza di oggi l’avvocato Franco Bertolone ha esibito una lettera anonima che gli è stata recapitata alla fine del 2008 ma datata 11 gennaio 2006.
Una missiva dai contenuti agghiaccianti scritta quasi con disperazione da qualcuno che sembra volersi difendere strenuamente, quasi che si sentisse vicino ad una stretta finale.
L’autore racconta la sua verità su alcune delle più importanti vicende giudiziarie messinesi degli ultimi vent’anni. Lascia intuire che la verità sull’omicidio del giornalista della Sicilia Beppe Alfano non è quella venuta fuori dal lungo processo, accenna all’uccisione di Graziella Campagna, parla del pentito Maurizio Bonaceto, della sua gestione, delle sue dichiarazioni in alcuni importanti procedimenti. Ne ha per tutti, dai giudici agli avvocati, insinuando o raccontando chiaramente di situazioni torbide che avrebbe condizionato processi e indagini. Tuttavia si tratta pur sempre di una lettera anonima e dunque da considerare per quello che vale.
La lettera è stata acquisita dalla Corte ma gli avvocati impegnati nel processo Mare Nostrum intendono attribuire grande considerazione alla missiva ed hanno avanzato una serie di richieste.
Ritenendo sia attribuibile ad un giudice del distretto giudiziario messinese hanno chiesto la trasmissione della lettera alla Procura della Repubblica ed un approfondimento di indagine.
La Corte si è riservata di decidere ed ha rinviato il processo a mercoledì prossimo.