Metropolitana del Mare, la Cgil chiede sostegno al governo

Metropolitana del Mare, la Cgil chiede sostegno al governo

Redazione

Metropolitana del Mare, la Cgil chiede sostegno al governo

lunedì 20 Aprile 2009 - 16:12

I segretari di Messina e Reggio, dopo il nuovo stop imposto dal Tar del Lazio, invitano i parlamentari a intervenire sulla mobilità tra le due sponde

«Quanto ancora dovranno aspettare i pendolari dello Stretto affinché sia loro garantito un sistema di mobilità dignitoso?». I segretari generali della Cgil di Messina e di Reggio Calabria, Lillo Oceano e Francesco Alì, intervengono congiuntamente sull’ennesimo stop al progetto alla Metropolitana dello Stretto, «l’unico sistema che potrebbe efficacemente e velocemente collegare le due sponde», aggiungono. Dopo l’accoglimento da parte del Tar del Lazio del ricorso presentato dalla Snav sull’aggiudicazione ministeriale della gara da 29 milioni di euro al Consorzio Metromare formato da Rfi e Ustica Lines, i tempi per il concreto avvio della Metropolitana del mare si fanno ragionevolmente lunghi mentre i problemi quotidiani dei pendolari restano irrisolti.

«Quella della Metropolitana del Mare – osservano Oceano e Alì – pare davvero uno di quei casi nei quali il meglio è nemico del bene. Si predispone un progetto ambizioso con un finanziamento milionario senza le opportune verifiche e con un bando raffazzonato che prevede persino la realizzazione di un nuovo pontile in area Papardo e poi, nella pratica, i pendolari sono ancora all’anno zero. Mentre chi ha ideato questa intricata matassa è impegnato a sbrogliarla, messinesi e reggini e tutti i pendolari che si muovono in quest’area continuano a soffrire i gravi disagi di un servizio inadeguato. Non si può aspettare oltre, si provveda subito».

I due segretari generali vanno però oltre e investono i parlamentari delle due sponde del compito di ottenere il potenziamento del servizio attuale. «Meglio delle tante interrogazioni, degli OdG o dei dubbi amletici seminati da ministri di passaggio, farebbero i parlamentari delle due sponde ad attivarsi per ottenere un immediato e concreto potenziamento del servizio in atto assicurato da Rfi e un intervento economico per contenere i costi dei biglietti per tutti i lavoratori e gli studenti che quotidianamente si muovono da una sponda all’altra dello Stretto. Tutto ciò costituirebbe una prima tangibile iniziativa per la vivibilità dell’Area dello Stretto».

(foto Dino Sturiale)

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