Sono accusati di estorsione aggravata in concorso i ragazzi incastrati grazie alla segnalazione di un gioielliere
Compravano abiti griffati utilizzando la carta bancoposta del nonno di un quindicenne costretto da due suoi coetanei a rubarla. Due minorenni si trovano ora ristretti presso le rispettive abitazioni dove ieri la Polizia di Stato gli ha notificato il provvedimento emesso dal Tribunale per i minorenni.
I due sono accusati di estorsione aggravata in concorso per aver minacciato con il coltello un quindicenne, costretto ad impossessarsi della carta bancoposta del nonno.
Le indagini della Polizia sono scattate l’1 marzo scorso dopo la segnalazione del titolare di una gioielleria di Via Garibaldi. Alcuni ragazzi intendevano acquistare con una carta bancoposta un braccialetto in oro, ma all’arrivo della Volante si erano allontanati lasciando nelle mani del gioielliere la carta bancoposta.
I poliziotti grazie anche alle registrazioni del sistema di video sorveglianza erano riusciti a bloccare due minorenni ed un maggiorenne. La carta bancoposta del nonno era stata utilizzata per effettuare prelievi di denaro ed acquisti di abiti griffati in vari negozi della città per quasi 5mila euro.
