Ignazio Artino, è stato freddato ieri sera durante un agguato nei pressi della sua abitazione dopo aver parcheggiato l’auto. La vittima coinvolta in passato nell’operazione antimafia “Mare Nostrum”
Un vivaista legato a Carmelo Bisognano, il boss-pentito di Mazzarra’ Sant’Andrea (Messina), e’ stato ucciso ieri sera mentre rincasava con due colpi di fucile, forse a canne mozze. La vittima di questo agguato che rompe la ‘pax mafiosa’ nel Barcellonese, e’ Ignazio Artino, 58 anni. L’agguato e’ avvenuto intorno alle 21:15 nel cortile della sua abitazione alla periferia del paese tirrenico. Artino stava rincasando: ha parcheggiato l’auto e ha attraversato il cortile. Il killer -questa la ricostruzione della Polizia- era appostato nell’ombra e ha sparato, con precisione, due colpi che non hanno lasciato scampo alla vittima. La polizia scientifica ha repertato due borre. Le indagini sono state avviate dalla Squadra Mobile che ha sentito per l’intera nottata i familiari di Artino. Assolto in appello dall’operazione antimafia del 1994 ‘Mare Nostrum’, il vivaista era in attesa della pronuncia della Cassazione perche’ la procura generale di Messina alla fne dell’anno scorso aveva fatto ricorso. Le indagini della Mobile sono coordinate dal sostituto di turno della Procura di Barcellona, Francesco Massara, e dai colleghi della Dda Angelo Cavallo e Vito Di Giorgio. Due le -chiavi- del delitto che gli inquirenti stanno vagliando: un segnale forte al boss Bisognano che da pochi mesi ha iniziato a collaborare con la giustizia oppure un tentativo di stroncare il tentativo degli emergenti di alzare la testa.