Mercoledì scorso erano stati arrestati altri undici cittadini filippini
Ancora due arresti nell’operazione “Batangas” che già mercoledì aveva portato alla cattura di undici cittadini filippini per spaccio di metanfetamina cloridrato. Anche in questo caso, i provvedimenti riguardano due filippini, residenti in Messina, ritenuti responsabili, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti. Agli arresti domiciliari sono finiti Arnel Rodelas, 43 anni e Nelson Manongson, 29, entrambi collaboratori domestici.
Esattamente come gli altri undici già arrestati l’accusa è di aver spacciato, sebbene non inseriti nell’associazione capeggiata da Noel Cena, metanfetamina cloridrato, la micidiale droga sintetica il cui uso è particolarmente diffuso tra gli appartenenti alla comunità filippina.
Già in precedenza i pm Adriana Sciglio e Fabio D’Anna (quest’ultimo della Dda) avevano chiesto l’arresto che il Gip Giovanni De Marco non aveva concesso.
Ma, dopo aver interrogato gli altri filippini convolti nell’operazione e dopo le perquisizioni eseguite dai Carabinieri, sono emerse responsabilità a carico dei due. Da qui il provvedimento cautelare firmato dallo stesso gip.
Secondo l’accusa l’organizzazione era dedita allo spaccio di queste sostanze stupefacenti a Messina e Reggio Calabria. In carcere erano già finiti: Dioniso Agbunag, 42 anni, Marciano Babasa, 32 anni, Christian Cena, 28 anni, Jess Noel Cena, 28 anni, Noel Cena, 48 anni, Renè Cena, 37 anni, Rolando Coile,33 anni, Robert Isla, 36 anni, Federico Sugay, 43 anni. Ai domiciliari sono stati ristretti:i Isidro Hernandez, 51 anni e Lino Cabrera, 40 anni.
