E’ arrivata la condanna di primo grado per Pietro Nicola Mazzagati, arrestato per aver imposto il pizzo al noto imprenditore iraniano Husidar Tolujan, importatore di tappeti e titolare degli omonimi negozi, nonché proprietario della nota sala di ricevimenti a San Pieri Niceto, Villa Jasmin.
Mazzagati, 46 anni, di San Filippo del Mela, è stato condannato a 7 anni e 6 mesi dal Tribunale di Barcellona. L’accusa, sostenuta dal pm della Dda, Emanuele Crescenti, aveva chiesto la condanna a 28 anni di reclusione. La corte ha però deciso diversamente, ridimensionando non poco le accuse mosse contro Mazzagati, titolare di un’attività di catering. L’uomo è stato infatto assolto da una lunga serie di accuse, singole vicende di estorsione, compreso l’incendio di uno dei negozi Tolujan. Riqualificata inoltre l’accusa di estorsione in tentata estorsione per il danneggiamento della rivendita di tappeti di Monforte e per i colpi di fucile contro la facciata di Villa Jasmin, nel 2004. Ma soprattutto la Corte ha fatto cadere la pesante accusa di associazione mafiosa. Secondo la Dda messinese, infatti, Mazzagati sarebbe il referente del clan barcellonese facente capo a Salvatore -Sam- Di Salvo nella zona di San Filippo del Mela. I giudici, però, hanno ritenuto provata solo l’aggravante di aver agito col metodo mafioso, e cassato il 416 bis. Mazzagati è stato difeso dagli avvocati Tommaso Calderone e Giuseppe Lo Presti.
