I pensionati non ce la fanno più. Il sindacato chiede aiuti concreti al governo e misure a sostegno del reddito

I pensionati non ce la fanno più. Il sindacato chiede aiuti concreti al governo e misure a sostegno del reddito

Redazione

I pensionati non ce la fanno più. Il sindacato chiede aiuti concreti al governo e misure a sostegno del reddito

giovedì 19 Febbraio 2009 - 13:33

Questa mattina manifestazione della Cgil davanti la Prefettura

I pensionati della Cgil di Messina questa mattina hanno manifestato davanti alla Prefettura contro le politiche e le misure del governo che aggravano e non aiutano i redditi bassi. -I pensionati della Cgil con il presidio di oggi davanti alla Prefettura di Messina e con le assemblee che si svolgeranno a partire da domani in tutta la Provincia, si preparano alla mobilitazione del 5 Marzo a Roma per chiedere al Governo la rivalutazione delle pensioni ormai ferme da oltre 15 anni e una nuova legge nazionale a sostegno delle persone non autosufficienti – spiega Pippo Locorotondo segretario generale dello Spi Cgil di Messina-.Occorre realizzare un nuovo meccanismo di adeguamento delle pensioni al costo della vita tenendo conto dell’inflazione reale in particolare dell’aumento costante e continuo dei beni di prima necessità-.

Locorotondo evidenzia che gli aumenti seppur minimi, ed assolutamente insufficienti, subiscono un’imposta occulta, il cosiddetto -drenaggio fiscale- che all’aumentare del reddito fa aumentare anche la tassazione su quel reddito che accumulandosi anno su anno porta all’impoverimento dei trattamenti previdenziali. Il drenaggio, solo nell’ultimo periodo ha ridotto mediamente i redditi familiari di 157 euro.Nel contesto della crisi, quella della provincia di Messina è una situazione particolarmente grave poiché il 70% dei pensionati ha redditi che non superano i 700 euro mensili e perché, secondo un’indagine della rivista Altroconsumo, il carrello della spesa costa circa 800 euro in più all’anno rispetto al resto d’Italia. -Non a caso nella nostra Città nel giro di un anno sono state aperte due mense dei poveri, e le parrocchie e la Caritas sono costretti a fare salti mortali per sostenere la crescente di domanda di aiuti- commenta Locorotondo -. A questo va aggiunto, la scarsa attenzione di gran parte dei Comuni verso i problemi degli anziani e di tutti coloro che hanno redditi bassi, non attuando quelle politiche di sostegno, con abbattimento di tasse locali e tariffe-.

(foto Dino Sturiale)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007