Possibile rifiutare il voto d'esame in completo anonimato
Presentato questa mattina, nell’aula Magna dell’Ateneo, lo “Statuto dei diritti e doveri degli studenti universitari-.
L’iniziativa, appartenente al progetto sperimentale “EticaMente- (coordinato dal sottosegretario al Ministero dell’Università e della Ricerca Nando Dalla Chiesa), viene introdotta dall’università degli studi di Messina parimenti alle città di Bologna, Roma Tre, Bergamo, Modena, Reggio Emilia e Camerino.
Una piccola costituzione insomma, in cui vengono riconosciuti vincoli e direttive della comunità studentesca.
A garantire la tutela dello statuto un Difensore Civico.
“Si tratterebbe – spiega il prorettore Giovanni Dugo – di un compito da affidare a una personalità indipendente dall’Ateneo. Il ruolo di quest’ultima corrisponderebbe alla segnalazione di violazioni o, più in generale, al suggerimento di determinanti provvedimenti da assolvere-.
Come nasce un simile progetto?
“Ormai da anni si avverte, in misura via via crescente, l’esigenza di regolamentare il rapporto con gli studenti. Ciò permetterebbe, infatti, di offrire loro un riferimento stabile cui ispirarsi e rapportarsi-.
Quali sono le novità pratiche a vantaggio degli studenti?
“Indubbiamente varie. Fra le più salienti, la possibilità di rifiutare il voto derivante dall’aver sostenuto un determinato esame. Il tutto mantenendo l’anonimato in merito alla verbalizzazione annotata come ‘esame non concluso’. Una delle tante esigenze, dunque, che si traduce in un fatto concreto-.
