Come si ricorderà. Il sig. Barca morì dopo essere stato colto da malore nei giorni dell’occupazione dei locali del bar da parte dei dipendenti. Procedono a ritmo sostenuto i lavori di restyling dei locali che accoglieranno il nuovo Bar della stazione, catena Chef Express del gruppo Cremonini
Doppio lieto fine nella vicenda del Bar Stazione, nonostante il tragico epilogo dello scorso anno. Dopo la notizia della riapertura, grazie alla mediazione della Filcams Cgil con il gruppo Cremonini che ha preso in appalto il punto di ristoro da ora gestito dalla Chef Express, giunge la conferma che ad occupare un posto al di là del bancone ci sarà anche il figlio di Natale Barca, uno dei dipendenti morto durante l’occupazione dei locali prima controllati dal gruppo Centostazioni (Fs). Verranno reimpiegati sedici dipendenti, dieci nell’immediato e altri sei mesi successivi, ma l’assunzione del giovane figlio di Barca, rappresenta un’ulteriore soddisfazione, tanto per i lavoratori quanto per i rappresentanti sindacali, che vedranno forse negli occhi di quel ragazzo il simbolo di una battaglia portata avanti con determinazione.
Rispetto al precedente gestore, hanno inoltre spiegato i sindacalisti Oceano e Garufi, c’è stata una complessiva riorganizzazione del lavoro, e nel reimpiego dei lavoratori, abbiamo seguito il criterio dell’anzianità di servizio. Ma il risultato ottenuto è importante tanto più che il gruppo si è impegnato ad accogliere chi volesse andare altrove. Una scelta forse non facile ma che in un momento come l’attuale, in cui non c’è lavoro e le aziende chiudono, non è da sottovalutare.
I lavori di restyling procedono a ritmi sostenuti. A breve, dunque, i viaggiatori di Messina potranno tornare a godere dei comfort di un nuovo punto ristoro, ma soprattutto 16 persone potranno nuovamente contare sulla certezza di un posto di lavoro.
Foto Sturiale
