Riforma Sanitaria. Corona dice no all’emendamento proposto da Lombardo

Riforma Sanitaria. Corona dice no all’emendamento proposto da Lombardo

Redazione

Riforma Sanitaria. Corona dice no all’emendamento proposto da Lombardo

mercoledì 11 Marzo 2009 - 09:07

«Per Messina sarebbe l'ennesima sconfitta» afferma il deputato del Pdl all’Ars

Il maxi-emedamento presentato dal presidente della Regione Raffele Lombardo ai componente Ars di Pdl e Udc, in relazione al piano di riforma sulla sanità siciliana dell’assessore Massimo Russo, «rischia di rappresentare – afferma Corona (nella foto) – l’ennesima confronto perso tra Palermo e Catania». La proposta avanzata dal prevede la creazione di 17 aziende guidata da altrettanti manager, nove provinciali, tre policlinici, due grandi aziende ad alta specializzazione: il Civico a Palermo e il Garibaldi a Catania. Tre grandi aziende ospedaliere con Cervello e Villa Sofia insieme a Palermo, con il Cannizzaro a Catania e con il Papardo a Messina.

«In poche parole, noi messinesi, per curarci meglio dovremo recarci a Catania oppure a Palermo? – sottolinea Corona, con amara ironia – Esattamente come facciamo quando dobbiamo andar a prendere l’aereo. È necessario – conclude Roberto Corona – un impegno comune per evitare questo ulteriore gap ai cittadini della nostra provincia».

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