Rimane in carcere Marcantonio Russo, l'uomo accusato di aver adescato bambini ed averli indotti alla prostituzione

Rimane in carcere Marcantonio Russo, l’uomo accusato di aver adescato bambini ed averli indotti alla prostituzione

Redazione

Rimane in carcere Marcantonio Russo, l’uomo accusato di aver adescato bambini ed averli indotti alla prostituzione

lunedì 16 Febbraio 2009 - 13:29

Rimane in carcere Marcantonio Russo, l’uomo di 33 anni arrestato giovedì scorso dalla Squadra Mobile con la pesantissima accusa di aver adescato ragazzini e di averli indotti alla prostituzione.

Russo è stato sentito dal Gip Maria Teresa Arena e per oltre un’ora ha provato a giustificare il suo comportamento.

Il contrario di quanto fece nel 2005 quando, per un’analoga accusa, si avvalse della facoltà di non rispondere.

Russo, disoccupato, già condannato per pedofilia, ha spiegato cosa scatta nella sua testa quando decide di adescare giovanissime vittime regalando loro soldi e dolciumi e qualche volta anche figurine.

Il 33enne ha decisamente respinto la gravissima accusa di aver avuto rapporti sessuali con bambini e d ha tentato di giustificare le sue “passioni” sessuali quasi che non si rendesse conto della gravità delle sue affermazioni. E probabilmente non se ne rende conto davvero tanto che la sua unica preoccupazione è stata quella di non tornare in carcere.

Il gip ha cercato di scoprire se, come pensano gli investigatori della Squadra Mobile ed il PM Claudio Onorati che ne ha chiesto l’arresto, dietro Russo si muova un giro di pedofilia del quale farebbero parte maggiorenni e minorenni.

Nel suo appartamento di viale della Libertà, infatti, i poliziotti hanno sequestrato decine di foto in cui Russo era immortalato con ragazzini ma anche con bambini. Immagini che sono state scattate da terze persone, forse altri pedofili, che spalleggiano Russo nella ricerca delle vittime. Russo custodiva anche una specie di registro in cui annotava tutte i rapporti sessuali ed assegnava i voti ai ragazzini.

L’uomo, già condannato a 4 anni di reclusione, era uscito dal carcere da pochi mesi per scadenza dei termini di custodia cautelare. E subito aveva ripreso ad adescare giovanissimi fino a pochi giorni fa. Il padre di un bambino di 9 anni, vedendo tornare a casa il figlio con caramelle e figurine, si è insospettito ed ha scoperto che glieli aveva regalati Russo in cambio di qualche bacio sul petto. Da lì le indagini della Mobile e l’arresto.

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