Il Sasmant interviene sul blocco del traghettamento dei treni: “Decisione non motivata da fattori tecnici-

Il Sasmant interviene sul blocco del traghettamento dei treni: “Decisione non motivata da fattori tecnici-

Il Sasmant interviene sul blocco del traghettamento dei treni: “Decisione non motivata da fattori tecnici-

giovedì 27 Marzo 2008 - 09:42

Sebastiano Pino rileva come la flotta attualmente utilizzata sia sufficiente a trasportate tutti i convogli. Il fermo è frutto di una decisone politica?

Dura presa di posizione da parte del Sasmant, sindacato autonomo stato maggiore delle navi traghetto Fs di Messina, che invita il responsabile della navigazione di Rfi a riprendere il servizio di traghettamento dei treni Intecity, bloccati dallo scorso venerdì a causa dell’incidente occorso alla nave Sibari.

La lettera è stata trasmessa anche al Prefetto di Messina poiché si potrebbe configurare l’ipotesi di interruzione di servizio pubblico e la situazione potrebbe degenerare in problemi di ordine pubblico con i passeggeri giustamente inferociti per gli insopportabili disagi.

“Ingiustificata la motivazione addotta da RFI e Trenitalia; è, infatti, possibile dimostrare tecnicamente che, anche con l’attuale disponibilità di navi, è possibile traghettare tutti i treni. E’ da ritenere, dunque – prosegue la nota del Sasmant – che tale scelta sia da attribuirsi ad una decisone di carattere politico, la qual cosa conferma il piano di disimpegno e di abbandono dell’Area dello Stretto, tante volte denunciato.

Una decisione folle, nel contesto delle festività pasquali e senza predisporre adeguate strutture, che ha condannato migliaia di passeggeri a disagi e peripezie inumane e certamente non degne di un Paese civile.

Passeggeri che hanno dovuto subire oltre al danno anche la beffa di constatare con i propri occhi che la nave che li stava trasbordando sull’altra sponda viaggiava con il ponte binari vuoto o con qualche decina di carri merci.

Da ieri non vengono traghettati, oltre ai quattro Intercity diurni, anche i treni 1940 e 1941 per Torino.

Nella nota il SASMaNT chiede che venga effettuata una verifica sulla correttezza delle scelte operate dai “Manager- delle Ferrovie.

In particolare sulla politica delle manutenzioni e sulla scelta di inviare la N/T Villa ai lavori (6 Marzo 2008) perdurando da quasi un anno il fermo della N/T Iginia presso i Cantieri Noè di Augusta e quindi lasciando il servizio senza nave di riserva, pur essendo a conoscenza delle precarie condizioni della Sibari, nave di 38 anni.

Appare inoltre inquietante il fatto di non aver previsto la possibilità di utilizzare le navi “Fata Morgana- e “Riace- che, com’è a tutti noto, possono traghettare anche i treni-.

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