Sbarco clandestini. In giornata i primi trasferimenti. Le condizioni dei profughi si normalizzano

Sbarco clandestini. In giornata i primi trasferimenti. Le condizioni dei profughi si normalizzano

Sbarco clandestini. In giornata i primi trasferimenti. Le condizioni dei profughi si normalizzano

giovedì 08 Novembre 2007 - 14:55

Nel pomeriggio parte dei clandestini sbarcati ieri al molo Colapesce lasceranno Messina. Tredici degli immigrati più piccoli saranno invece destinati a case di prima accoglienza. Per il resto la situazione dei profughi nordafricani sembra normalizzarsi.

Quelli di oggi erano volti provati ma sereni. Indossavano vestiti nuovi, puliti e in Fiera è stato possibile intravedere anche qualche sorriso. Il peggio è passato. Gli 85 clandestini stanno bene, solo qualcuno ha accusato dei problemi frutto della fatica del viaggio e del freddo. Vederli oggi nel padiglione 12 della fiera faceva un effetto ben diverso rispetto a ieri. Le immagini dei disperati che scendevano dal barcone intercettato a largo di Santa Teresa hanno fatto posto a quelle di un gruppo di giovani speranzosi di un futuro migliore.

Le esigenze primarie di ieri si chiamavano acqua e cibo, coperte e caldo. Stamattina dopo una notte di sonno senza problemi e un paio di pasti caldi le richieste erano ben diverse. La maggior parte degli 85 clandestini voleva sigarette. Molti provavano ad ottenere il permesso di uscire dal capannone per prendere un po’ d’aria. L’unico vero problema era legato all’abbigliamento. Una volta indossati i nuovi vestiti, in pochi avevano trovato scarpe della giusta misura. In tanti hanno dichiarato di aver perso le proprie durante la traversata, in mattinata dal commissario Sinatra, grazie all’impegno del comandante della polizia municipale Ferlisi, è arrivato l’ok per l’acquisto di scarpe e calze, per esaudire anche l’ultima richiesta.

Nel corso della mattinata tutti sono stati schedati dalla polizia, che ha raccolto foto e impronte digitali affiancate alle generalità che i clandestini hanno fornito. La maggioranza di loro ha dichiarato di essere palestinese, solo qualcuno ha detto di venire da altri paesi del nordafrica.

I quattro presunti scafisti hanno invece trascorso la notte al carcere. Dopo il primo interrogatorio ieri grazie alla collaborazione di un interprete della Questura, la Guardia di Finanza ha arrestato i quattro egiziani e il sostituto procuratore Paola Santangelo ha disposto il trasferimento a Gazzi. L’accusa nei loro confronti e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

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