Scarcerato Fortino. Il legale torna ai domiciliari a Capo D'Orlando

Scarcerato Fortino. Il legale torna ai domiciliari a Capo D’Orlando

Scarcerato Fortino. Il legale torna ai domiciliari a Capo D’Orlando

martedì 21 Agosto 2007 - 11:42

Il Giudice per le indagini preliminari, Daria Orlando ha disposto la scarcerazione di Giuseppe Fortino, il legale coinvolto nell’inchiesta Oro grigio su speculazioni edilizie e mazzette. Fortino, arrestato il 9 maggio ed ai domiciliari dal 19 luglio, era stato sorpreso fuori dall’abitazione di Capo D’Orlando ed era così tornato in carcere per evasione dai domiciliari, il successivo 11 agosto. Stamane il Gip Orlando, accogliendo la richiesta di revoca del provvedimento dell’11 agosto scorso siglato dalla collega Mariangela Nastasi, avanzata dai difensori Carmelo Scillia e Bonny Candido, ha permesso a Fortino di tornare nel buen ritiro estivo di Capo D’Orlando. Il Pm ha dato parere contrario, ma il Gip ha sostanzialemte accolto i nuovi elementi presentati dalla difesa, che dimostrerebbero come Fortino non sarebbe evaso. L’avvocato, lo ricordiamo, era stato avvistato la sera di sabato 4 agosto a Sant’Agata di Militello. Dopo l’arresto per evasione, si era presentato davanti al Gip Nastasti chiedendo la revoca della carcerazione, ma il giudice, su parere negativo del pm, aveva rigettato l’istanza, appena una settimana fa. La collega Daria Orlando, invece, che lo ha ascoltato ieri, ha deciso diversamente.

Il processo scaturito dal blitz Oro grigio comincerà il prossimo 15 novembre. Lo ha deciso il gip Maria Teresa Arena lo scorso 30 luglio la quale, come chiesto dai pm Angelo Cavallo e Giuseppe Farinella, ha rinviato a giudizio l’avvocato ed altre 7 persone, accusate a vario titolo di associazione a delinquere, corruzione, falso e abuso edilizio. Cioè l’ex presidente del consiglio comunale, Umberto Bonanno, il geometra comunale Antonio Ponzio, i costruttori Salvatore e Giovanni Arlotta, i soci Antonino Smidile e Santi e Giovanni Magazzù. Ha patteggiato 2 anni e 8 mesi, invece, il funzionario d’ateneo Antonino Gierotto. L’inchiesta della squadra mobile sulla maxi tangente da un milione e mezzo di euro e l’illegittima concessione per la costruzione del complesso Green Park sul Torrente Trapani è scattata sulla scorta delle dichiarazioni dell’imprenditore-pentito, Antonino Giuliano.

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