Sciopero otto ore dei ferrovieri marittimi Rfi. Massaro (OrSa): «Adesione all’85%»

Sciopero otto ore dei ferrovieri marittimi Rfi. Massaro (OrSa): «Adesione all’85%»

Redazione

Sciopero otto ore dei ferrovieri marittimi Rfi. Massaro (OrSa): «Adesione all’85%»

giovedì 19 Febbraio 2009 - 09:56

Al via la mobilitazione del comparto navigazione di Rfi. Secondo il sindacato la Sicilia rischia di essere abbandonata dal governo e dalle Ferrovie a discapito di lavoratori ed utenti. Alle 16 sit-in di fronte la staziona marittima

Come annunciato con largo anticipo nei giorni scorsi, dalle nove di questa mattina bloccati i servizi di collegamento nello stretto per le otto ore di sciopero indette dal comparto dei ferrovieri marittimi in segno di protesta nei confronti dei vertici Rfi. «L’adesione dello sciopero è notevole – dichiara il segretario regionale dell’Orsa Navigazione Mariano Massaro – sono ferme quasi tutte le navi, più o meno l’85%». Un dato che deve far riflettere, secondo Massaro, il quale sottolinea come da sole le sigle Orsa e Confsal siano riuscite ad ottenere una tale partecipazione, segno evidente, secondo il sindacalista, di come e quanto sia sentito il problemi degli inefficienti servizi di trasporto marittimo e soprattutto della difficile condizione dei lavoratori.

Una delle richieste principali avanzate dai dipendenti Rfi è infatti quella della stabilizzazione: «Questa politica di progressiva dismissione delle ferrovie dello stato nello stretto, rischia di lasciare per strada oltre 250 lavoratori. Se il direttore della divisione navigazione di Rfi Palazzo – afferma Massaro – intende continuare a mantenere questo silenzio assordante, siamo pronti a presentare le nostre richieste direttamente sul tavolo del prefetto».

Come traspare dunque dalle dichiarazioni del segretario regionale OrSa, le intenzioni sono quelle di mantenere una linea dura, idea condivisa anche da Domenico Maimone rappresentante dell’Orsa Macchinisti Uniti Sicilia: « La Società Trenitalia, si appresta a sopprimere diversi treni locali del trasporto regionale aumentando i gravi disagi che i pendolari subiscono giornalmente per la scarsa attenzione di Trenitalia la quale offre treni sudici e vetusti con carrozze che da parecchio tempo richiederebbero l’“accantonamento”. Le soppressioni – afferma il sindacalista – sono dovute principalmente alla carenza di investimenti statali che impediscono la stipula di un vero contratto di servizio con la regione ma sono legate anche alla cronica carenza di materiale rotabile della divisione Passeggeri Regionale».

Maimone che attraverso un lungo excursus ripercorre cronologicamente le tappe di una vicenda che ha determinato un progressivo disinteresse delle politiche del governo nazionale rispetto al nodo del trasporto ferrato nelle regioni del Mezzogiorno, sottolinea come la dismissione del trasporto merci sulle linee interne dell’isola creerà esuberi non solo in ferrovia ma anche in tutto l‘indotto che ruota intorno al trasporto ferroviario e un notevole ridimensionamento sulle direttrici Messina – Palermo Brancaccio e Messina – Priolo, il tutto a favore del trasporto gommato per le ditte private.

Una situazione più complessa di quanto si possa pensare secondo Maimone e che proprio per questo non si può pensare di risolvere solo attraverso une mobilitazione dei ferrovieri: «Occorre anche il forte aiuto di tutta la società civile che ha a cuore le sorti della nostra regione, delle forze politiche, dei comitati dei pendolari, di tutti i cittadini siciliani che ancora utilizzano i treni a media e lunga percorrenza e a tutti gli imprenditori che ancora si servono del trasporto su rotaia per mantenere in vita le proprie aziende» ha affermato il rappresentante dell’OrSa Macchinisti Uniti Sicilia.

(foto Dino Sturiale)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007