Settore trasporti. Filt Cgil: «La Sicilia tagliata fuori»

Settore trasporti. Filt Cgil: «La Sicilia tagliata fuori»

Redazione

Settore trasporti. Filt Cgil: «La Sicilia tagliata fuori»

venerdì 13 Marzo 2009 - 14:10

Se ne è discusso questa mattina a Palazzo dei Leoni in occasione del convegno organizzato dalla Filt Cgil. Rinnovato il contratto di collaborazione tra il sindacato e la Sasmant

Settore trasporti. Si è tenuto questa mattina alle ore 9,30 presso il Salone degli Specchi della Provincia regionale di Messina il Convegno dal titolo sintomatico “Tagliati fuori”,organizzato dalla Cgil di Messina e dalla FILT , categoria della Cgil che si occupa del settore trasporti. Occasione di confronto fra i massimi dirigenti nazionali e locali della FILT e della Cgil, per discutere e riflettere riguardo alla desolante situazione del sistema trasportistico dell’area dello Stretto e proporre prospettive future.

Prima dell’inizio del dibattito è stato rinnovato il contratto di collaborazione fra Sasmant, Cgil, Filt, per adeguarlo al nuovo assetto e cercare di risolvere i problemi riguardanti il settore trasporti. Sono intervenuti al Convegno: il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano ; il segretario generale nazionale della Filt Cgil, Franco Nasso ; il segretario nazionale della Filt, Alessandro Rocchi ; il presidente della Sasmant Sebastiano Pino; i segretari generali della Filt Sicilia e Messina Giacomo Rota e Pino Foti ; il responsabile Filt della navigazione RFI Domenico Piccione, il deputato regionale del partito democratico l’onorevole Panarello , il responsabile Centro studi trasporti di Messina l’ingegnere Peppe Chiofalo .

L’incontro si è aperto con l’intervento di Oceano, che ha annunciato una notizia di questa mattina, peraltro l’unica positiva dell’incontro, ovvero che è stato accolto dalla Camera l’emendamento che consentirà alla città di Reggio di diventare città metropolitana. Un importante passo in avanti che si inserisce nell’ambito del progetto “Area integrata dello Stretto” ,fortemente sostenuto da Cgil di Messina e Reggio e che consentirebbe attraverso la sinergia delle due città di rilanciare lo sviluppo culturale, turistico , affinchè il mare non divida le due sponde ma li unisca. Ha continuato Oceano descrivendo la drammatica situazione dei trasporti a Messina: “Lo stato dei trasporti a Messina è tale che la sollecitazione del comandante dei vigili urbani a lasciare a casa le auto in questi giorni di caos dovuti alla chiusura del Boccetta ha scatenato valanghe di proteste da parte dei cittadini. Certo, l’intenzione di Frelisi era buona, ma come muoversi in una città di 250mila abitanti che si estende per 60 km che ha solo 26 autobus e 6 tram? Senza contare poi che il nostro sistema di trasporti fa acqua anche nei collegamenti con l’altra sponda , nelle condizioni delle strade e delle autostrade. A ben vedere , la porta della Sicilia appare oggi sbarrata e le scelte politiche fatte a Roma e anche a Palermo ci dicono che le cose potranno solo peggiorare”.

Dunque nell’area dello Stretto problemi relativi al settore ferroviario fortemente arretrato rispetto al resto d’Italia, il 90% delle linee ferroviarie non elettrificate 70% in Calabra;ferrovie a binario unico; autostrade “trappole di morte” con buche e deviazioni continue. Per gli svincoli di Giostra e dell’Annunziata i lavori sono bloccati. L’Area metro- ferroviaria della zona Fiumefreddo- Giampilieri rimarrà inagibile fino al 2010 perchè la Regione non ha indetto la Conferenza dei Servizi. Il completamento dell’area portuale Tremestieri è in bilico. Il trasporto urbano è in ginocchio, mancano i mezzi e molti quelli fermi in deposito per mancanza di risorse economiche . Non dimenticando i problemi nei servizi di collegamento tra le due sponde , difficoltà Siremar e Tirrenia per i tagli finanziari e dunque riduzione delle corse.

Molte sono state le cause descritte nel corso del Convegno che avrebbero portato a questa situazione : il disimpegno dell’amministrazione dello Stato e della Regione,il maggiore interesse per le aree del nord e l’isolamento per quelle meridionali. Bisognerebbe ottenere maggiori finanziamenti nel sud, progettazione e stretta collaborazione fra Cgil , gli altri sindacati, e istituzioni sociali per favorire lo sviluppo e affrontare anche la questione della disoccupazione piuttosto allrmante. A tal proposito significativo l’intervento di un rappresentante dei lavoratori del Jolly Hotel senza stipendio dal 31 dicembre per chiusura attività, i lavoratori chiedono alle autorità politiche di occuparsi del problema , lavoratori senza occupazione che non sono ancora stati ricontattati nonostante il loro livello occupazionale e la loro esperienza.

Conclude l’incontro l’intervento del segretario generale nazionale Cgil Filt, che sottolinea come il settore trasporti abbia difficoltà evidenti sul piano nazionale oltre che locale, cita l’Alitalia. L’Italia sta attraversando un periodo di crisi aziendali e di settore ed è necessario rilanciale il piano generale dei trasporti da tempo bloccato.

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