Amministrazioni e residenti non più disposti ad -essere rinviati”, ora esigono risposte
Come documentato qualche giorno fa, con l’ennesima nuova ondata di maltempo nuovi danni sono stati registrati lungo la strada statale 114, questa volta all’altezza di Capo Alì. Tutti ricorderanno il crollo del costone roccioso a Scaletta lo scorso 4 dicembre che per diverse settimane ha isolato i residenti del centro di Scaletta causando non pochi problemi anche all’economia della zona, diventata praticamente inaccessibile. Una situazione che, a distanza di qualche mese, si ripete a Capo Alì dove l’interruzione della strada rischia di mettere nuovamente in ginocchio quella parte del versante ionico.
Una possibilità a cui gli amministratori dei centri interessati, Alì Terme, Alì, Fiumedinisi, Nizza di Sicilia, Itala e Scaletta non però sono assolutamente intenzionati a prendere in considerazione. «Nonostante i numerosi tentativi e le opportune sollecitazioni – scrive il presidente del Consiglio Comunale Pietro Caminiti – presso la sede regionale dell’Anas di Palermo e nella sede della Prefettura di Messina alla presenza degli organi preposti, quali Anas e Protezione Civile,quello che abbiamo ottenuto è stato solo l’ennesimo rinvio».
E se dunque la parole sembrano non bastare o meglio non portare a nessun risultato, i sindaci invitano i loro concittadini a partecipare alla manifestazione organizzata domani mattina, con inizio alle ore 11, davanti la sede della Prefettura per riuscire ad ottenere non l’ennesimo rinvio ma una risposta chiara sugli interventi che le autorità intendono effettuare per risolvere i problemi della SS114. Alle 9 in piazza Prestia prevista la partenza dell’autobus che condurrà i manifestanti a Messina.
(foto Dino Sturiale)
