Il Tdl dissequestra l'area dei Molini Gazzi. Mercoledì l'interrogatorio dei due indagati Pulejo e Taranto

Il Tdl dissequestra l’area dei Molini Gazzi. Mercoledì l’interrogatorio dei due indagati Pulejo e Taranto

Il Tdl dissequestra l’area dei Molini Gazzi. Mercoledì l’interrogatorio dei due indagati Pulejo e Taranto

giovedì 21 Maggio 2009 - 19:43

I giudici del Riesame hanno deciso di togliere i siglli all'area in cui dovrebbe sorgere un complesso edilizio

E’ rimasta sotto sequestro per ventuno giorni. Oggi il Tribunale della Libertà, (presieduto dal dottor Alfredo Sicuro) ha revocato il sequestro preventivo dell’area degli ex Molini Gazzi. Tolti i sigilli rimane in piedi l’inchiesta giudiziaria, condotta dai sostituti procuratori Fabrizio Monaco e Adriana Sciglio, che vede indagati il commissario liquidatore della Molini Gazzi Spa, Francesco Pulejo, ed il progettista e direttore dei lavori, Luciano Taranto, che intendevano realizzare un complesso edilizio nell’area industriale. L’ipotesi di reato contestata è di concorso nella violazione edilizia. Ai due indagati oggi sono stati ufficialmente notificati gli avvisi di garanzia e mercoledì saranno interrogati in Procura.

L’area dei Molini Gazzi era stata posta sotto sequestro dal gip Maria Teresa Arena il 30 aprile scorso su richiesta dei sostituti Monaco e Sciglio che il 22 aprile scorso avevano affidato il sequestro dell’area di 8.000 metri quadrati alla sezione Tutela del territorio della Polizia Municipale per una serie di violazioni edilizie.

L’inchiesta era scattata dopo le segnalazioni dell’assessore comunale all’Urbanistica Giuseppe Corvaja. Il Gip Arena aveva ritenute valide le motivazioni dei magistrati della Procura secondo i quali il progetto di realizzare un complesso edilizio nell’area della Molini Gazzi è stato avviato prima che scadessero i 120 giorni previsti per il cosiddetto “silenzio-assenso” da parte del Comune. Prima che maturasse il termine dei 120 giorni Palazzo Zanca, invece, secondo il Gip Arena, ha avviato una serie di rilievi. Tant’è vero che il Dipartimento attività edilizie comunale, l’8 aprile aveva inviato delle contestazioni all’ingegner Taranto. Questi rilievi avrebbero interrotto l’arco di tempo di 120 giorni previsto dalla legge. Ma solo sei giorni dopo lo stesso Taranto aveva inviato una lettera a Palazzo Zanca annunciando l’avvio dei lavori. Da qui il sequestro dell’area e successivamente la sospensione dei lavori. Nei giorni scorsi la sezione di PG della Polizia Municipale ha eseguito numerose acquisizioni di atti sia al Comune che nella sede della Molini Gazzi. Documenti che sono già finiti sui tavoli dei magistrati titolari dell’inchiesta.

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