L’idea è quella di fornire ai turisti sbarcati in riva allo stretto, un tour guidato nei punti più caratteristiche della città a tariffe vantagiose. Possibile anche lo spostamento in provincia. Determinante in ogni caso il miglioramento della viabilità

40 euro per un tour di circa un’ora e mezza, con sosta di circa un quarto d’ora ciascuna, nelle zone più caratteristiche della città. In alternativa, alla cifra di 60 euro, giro fino alla zona dei laghi di Ganzirri per un durata complessiva di due ore, al ritorno tour in centro città. Questi i dettagli economici della proposta che i tassisti messinesi, sia quelli della cooperativa Taxi Jolly presieduta da Massimiliano Vita, che i tassisti “liberi” rappresentati da Fulvio Amato, hanno intenzione di presentare nei prossimi giorni all’amministrazione comunale.

Un’idea che potrebbe forse evitare l’immediata “fuga” dei croceristi dalla città dello Stretto alla volta dei rinomati centri della provincia (su tutti Taormina e dintorni), e che al tempo stesso permetterebbe ai lavoratori su quattro ruote di operare con maggiore facilità sul territorio. Della proposta si è discusso ieri a Palazzo Zanca nel corso di un incontro informale tra i due rappresentanti di categoria, il sindaco Buzzanca e l’assessore alla mobilità Melino Capone. “Il primo cittadino e il rappresentante della giunta – ha spiegato il presidente della Cooperativa Taxi Jolly – sono sembrati abbastanza favorevoli, nella prossima settimana gli consegneremo un progetto ben definito nella speranza di poter ottenere al più presto il benestare. Si tratta di un accordo vantaggioso per tutti – afferma Vita – anche perché i prezzi proposti sono tutti sotto tariffa”.

Per il tour di un’ora il percorso sarebbe il seguente: partenza dal terminal o da Piazza Duomo, poi su alla volta di Montalto e Cristo Re con fermate nella zona del belvedere; prosecuzione verso il Santuario di Pompei, e poi giù verso il Boccetta fino alla via Garibaldi dove è prevista un’altra sosta nei pressi della Chiesa dei Catalani e in area centro storico; ritorno al punto di partenza. Come detto, invece, al costo di 60 euro giro lungo la litoranea e la riserva di Ganzirri.

Un progetto che tuttavia, dev’essere supportato da un’adeguata condizione di viabilità che dia ai turisti, spesso spaesati in giro per la città, l’opportunità di vistare al meglio Messina senza rimanere imbottigliati nel traffico. Il settore mobilità però, come ben si sa, rimane uno dei punti deboli della città dello Stretto. Chiara a tal proposito la posizione dei tassisti che, come ben documentato attraverso il video inchiesta realizzato lo scorso febbraio (vedi correlato), continuano a patire i disagi maggiori: tra le richieste avanzate nel corso dell’incontro, la necessità di riapertura dell’incrocio di via Brasile, di cui ancora sembra non esservi traccia, e la ripitturazione della linea gialla che delimita la corsia preferenziale di via Garibaldi lato monte (dal Municipio alla farmacia centrale), che a seguito della risistemazione dell’asfalto non è ridisegnata.

Tanti dunque i correttivi necessari per cercare di migliorare una circolazione spesso “off limits”, aggravata ulteriormente dal tipico atteggiamento di “onnipotente strafottenza” di buona parte dei messinesi al volante, che in barba al qualsiasi norma del codice della strada, soprattutto sul fronte parcheggio, abbandonano le proprie auto in doppia fila, agli incroci, riducendo le carreggiate ad un budello. Abitudine, quest’ultima, che non esclude anche da chi dovrebbe dare il buon esempio…