Traffico di droga tra Taormina e il sud America. Assolti tutti gli imputati del processo Villagonia

Traffico di droga tra Taormina e il sud America. Assolti tutti gli imputati del processo Villagonia

Traffico di droga tra Taormina e il sud America. Assolti tutti gli imputati del processo Villagonia

mercoledì 19 Dicembre 2007 - 19:33

Assoluzione per tutti gli imputati, con la formula “perché il fatto non sussiste-. La sentenza è stata pronunciata stasera dalla corte della seconda sezione penale del Tribunale (presidente Finocchiaro), che ha chiuso così in primo grado il processo seguito al blitz Villagonia, l’inchiesta della Dda e dei carabinieri su un giro di droga tra Taormina ed il sud America. L’accusa, lo scorso 7 dicembre, aveva chiesto condanne per tutti gli imputati, da un anno e 8 mesi a 6 anni. Alla sbarra c’erano Stefano e Nicola D’Angelo, rispettivamente padre e figlio, di Giardini Naxos; Domenico D’Agostino, di origini calabresi, medico; Edmondo Sgroi, 44 anni, di Giardini Naxos; Pasquale Leggio, 44 anni, di Africo Nuovo; Carmelo Papale, 38 anni, di Santa Lucia del Mela.

Per capire il perché del clamoroso verdetto bisognerà attendere il deposito delle motivazioni. I difensori, però, hanno insistito in aula sulla inutilizzabilità delle intecettazioni telefoniche, che costrituivano l’impalcatura delle accuse.

Il blitz dei carabinieri scattò il 9 marzo del 2004, dopo 3 anni di intercettazioni telefoniche ed accertamenti. A guidare le indagini era la compagnia di Taormina, coordinata dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia, Emanuele Crescenti. Gli investigatori scoprirono un collegamento ben rodato con la Colombia e Venezuela, che consentiva un costante rifornimento di stupefacenti, poi spacciati nella zona tra Taormina e Giardini Naxos, che ha dato il nome all’operazione antidroga. Centro dello spaccio era il locale gestito dai D’Angelo.

L’altro grosso canale di approvigionamento era costituito dalla Calabria., attraverso Leggio e D’Agostino. A tirare le fila dell’organizzazione erano i D’Angelo, mentre a Sgori toccava il ruolo di sovrintendere allo spaccio al dettaglio. Nicola D’Angelo si occupava poi in prima persona dei viaggi e dei contatti con il Sud America.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007