E’ stato firmato nella tarda serata di ieri a Roma: di 60 euro mensili l'aumento medio, ferrovieri e lavoratori del trasporto locale faranno riferimento allo stesso contratto di lavoro

Nella serata di ieri, presso il Ministero dei Trasporti, è stato siglato il protocollo d’intesa per l’avvio del contratto nazionale per la Mobilità ed i relativi due allegati. L’intesa, raggiunta dal Governo con Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Orsa, Faisa e Fast, prevede una parte comune ai due contratti (Attività Ferroviarie e Trasporto Pubblico Loclae) relativa ai seguenti istituti: campo di applicazione; decorrenza e durata; disciplina del sistema delle relazioni industriali e diritti sindacali; mercato del lavoro.

Su tali punti le parti si sono impegnate ad avviare il confronto e a definirli entro i prossimi 45 giorni. Definita la parte economica pregressa relativa all’anno 2008, le parti si incontreranno con tavoli disgiunti per provvedere agli ulteriori adempimenti necessari alla definizione dei relativi contratti. Per l’anno 2008 è stato previsto, pertanto, un aumento economico di 60 euro mensili (al param. E per le Attività Ferroviarie, e al param 175 per il TPL) con decorrenza dal mese di maggio 2009.

Il periodo pregresso, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2008, è definito con un recupero economico di 840 euro mentre il periodo di trascinamento degli effetti economici del 2008 dal 1 gennaio al 30 aprile 2009, con un ulteriore importo di 240 euro. La somma complessiva di 1080 euro sarà corrisposta in unica soluzione con la paga del mese di giugno 2009.

I suddetti aumenti economici si applicano anche ai lavoratori delle imprese dei servizi ferroviari, nonostante Fise e Ancp non abbiano voluto ancora siglare il testo del protocollo, «avanzando strumentalmente – secondo le sigle che invece hanno firmato – questioni estranee al contratto nazionale».

(foto Dino Sturiale)