Nel tunnel della vertenza Rodriquez si intravede uno spiraglio

Nel tunnel della vertenza Rodriquez si intravede uno spiraglio

Redazione

Nel tunnel della vertenza Rodriquez si intravede uno spiraglio

venerdì 17 Aprile 2009 - 10:15

Manca però ancora un piano per un complessivo rilancio aziendale

Un piccolo passo in avanti quello mosso ieri sul fronte della vertenza Rodriquez che, considerate le alterne vicende delle ultime settimane, va letto sì in chiave positiva ma non per questo va considerato un punto d’arrivo. Stabilizzazione dei dipendenti con contratto a tempo determinato e possibilità di sedersi intorno ad una tavolo per aprire una nuova trattativa in cui discutere un piano per il definitivo rilancio dell’azienda.

A chiedere che tutto ciò venga al più presto messo nero su bianco i rappresentanti Cgil Oceano e Sgrò, che tuttavia non ritengono ancora del tutto soddisfacente l’impegno assunto dall’azienda: «Quello della cantieristica è un settore chiave per l’economia della nostra città. Per uscire dalla crisi, serve un progetto di rilancio condiviso da tutti gli attori a diverso titolo coinvolti, dalle parti istituzionali a quelle sindacali oltre all’azienda, che però su questo punto ancora non ha dato risposte. Fino a quel momento, quindi, non possiamo che giudicare insufficiente quanto oggi messo sul piatto. Resta la necessità – proseguono Oceano e Sgrò- che la nostra classe politica ottenga anche dai livelli regionali e nazionali un impegno vero su questa vicenda e più in generale sulla realizzazione a Messina del polo di eccellenza della cantieristica e della nautica».

Fondamentale ai fini della lotta sindacale, affermano i rappresentanti della Cgil il ruolo determinante giocato dalla mobilitazione che ha visto unite le forze della città, il sindacato, la stampa, le istituzioni. «Siamo riusciti a costringere un’azienda che ha avuto sin dalle prime battute un atteggiamento arrogante e sprezzante verso i lavoratori e la nostra comunità a trattare. Ora però si deve andare avanti e ottenere non solo tutele e garanzie per i lavoratori, ma per il futuro dell’azienda che significa futuro della tenuta economica della nostra città».

«La proposta che la proprietà dei Cantieri Rodriquez ha presentato è un primo segnale di disponibilità ma assolutamente insufficiente, se non pericolosamente fuorviante. Speriamo non sia un semplice specchietto per le allodole dietro il quale viene nascosto l’elemento fondamentale e, cioè, l’assoluta mancanza di un piano strategico di rilancio aziendale che possa garantire il proseguo dell’attività di un marchio storico della cantieristica e la continuità occupazionale per i dipendenti del Cantiere e dell’indotto». E’ invece il pensiero del segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese e del segretario provinciale della Fim Cisl Nino Alibrandi dopo l’incontro di ieri con la RSU aziendale.

Genovese e Alibrandi, però, continuano a manifestare perplessità sulla

vicenda che ha toccato l’ultimo pezzo di storia dell’industria messinese.

(foto Dino Sturiale)

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