Gli ultimi episodi di cronaca hanno visto un improvviso incremento di rapine ai danni degli uffici postali. Qualche volta, oltre al naturale spavento di personale ed utenti, si è addirittura sfiorata la tragedia; pensiamo a quanto accaduto a S. Agata di Militello, laddove i banditi non hanno esitato ad utilizzare le armi.
Innumerevoli sono state, negli ultimi tempi, le sollecitazioni fatte dai sindacati al Prefetto, affinché di sicurezza si potesse parlare in maniera seria e costruttiva.
E l’incontro ci sarà. Alecci, infatti, ha convocato le organizzazioni sindacali giovedì prossimo alle 11, proprio per compiere un esame congiunto dei problemi inerenti la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori postali.
-Il “layout- dei nuovi uffici postali – spiega la Slp Cisl- mette al sicuro il denaro e gli altri valori, ma lascia esposti alle violenze sia i lavoratori sia i clienti, soprattutto i pensionati, la categoria più debole ed indifesa.
È in gioco non soltanto la salute e la vita dei lavoratori postali ma anche quella dei cittadini, soprattutto degli anziani, che si trovano negli uffici postali nei concitati momenti in cui avvengono le rapine.
Come SLP CISL più volte avevamo segnalato che il fenomeno rapine stava sempre più assumendo livelli intollerabili.
L’aggravamento di tali episodi mette sempre più a serio rischio la salute fisica e psichica di quanti operano presso gli Uffici di Poste Italiane S.p.A. e anche dell’intera cittadinanza.
Il nostro intento, allora, è quello di portare tali istanze all’Autorità competente affinché si possano, di concerto, trovare soluzioni adeguate e adottare, di conseguenza, tutte le misure atte a salvaguardare l’incolumità e la tranquillità di tutti-.
