Si tratta dei locali ex Amam di Torrente Trapani e di Gravitelli, dell'ex scuola Gesso Stazione e dell'area urbana di via Salandra. Miloro: “La vendita di queste aree di pregio nel centro della città consentirà un recupero di aree degradate non impegnando così nuove aree per l'edificazione”
Venerdì 7 maggio, alle ore 10, con la procedura di legge prevista dall’art. 73 lett. c) del R.D. 23.05.1924 n. 827 il responsabile del procedimento, Giovanni Bruno, in attuazione alla delibera che la Giunta Municipale ha esitato il 19 marzo scorso, ha fissato la data della gara per la vendita degli immobili comunali ex locali Amam di torrente Trapani, (stimati 915 mila euro) e di Gravitelli, (un milione e 57 mila euro); dell’ex scuola Gesso Stazione, (26 mila euro), e dell’area urbana di via Salandra, (250 mila euro). L’Amministrazione Buzzanca con l’indizione del bando (n.d.r. visibile sul sito del Comune www.comune.messina.it) ha voluto dare un segnale mirato al riequilibrio delle finanze dell’Ente, ma anche indirizzato al recupero di tutti quegli immobili che da anni si trovano in stato di abbandono, determinando costi passivi per la collettività.
“La vendita di queste aree di pregio nel centro della città consentirà – ha evidenziato a tal proposito l’assessore alle politiche finanziarie, Orazio Miloro, – un recupero di aree degradate non impegnando così nuove aree per l’edificazione. Stiamo entrando infatti nell’ottica di un’azione sinergica tra politiche finanziarie e politiche del territorio, coinvolgendo a pieno titolo il patrimonio immobiliare dell’Ente. Per gli imprenditori messinesi si prospettano comunque opportunità per realizzazioni edilizie nel centro città”.
Questi i quattro lotti che venerdì 7 andranno in gara:
LOTTO 1) Terreno edificabile, della consistenza di circa 1017 metri quadrati di superficie lorda nei quali è compreso un fabbricato ad una elevazione f.t. della superficie di circa mq. 208, in catasto al foglio 109, partic. 1443 e 1444, ricadente in zona B.4c, edificabile, del PRG, confinante con via Torrente Trapani e terreni di altre ditte. Il fabbricato risulta occupato senza titolo da un dipendente AMAM, ed è stata avviata la procedura legale di rilascio con deliberazione della G.M. n. 213 del 18.03.2010. Dai conteggi urbanistici (indice di fabbricabilità 5mc/mq) si evince che su questo terreno è possibile realizzare 17 appartamenti, oltre piani in deroga e sottotetti, senza contare le aree esterne da adibire a parcheggi che con la nuova normativa urbanistica possono essere ceduti anche a terzi non facenti parte del condominio. Si tratta di un’area di pregio, confinante con il parco Marullo, e la vendita contribuirà anche a risanare l’area in questione. Il prezzo a base d’asta è pari a 915 mila euro.
LOTTO 2) Edificio ad una elevazione fuori terra, in precedenza adibito ad edificio scolastico, sito in Messina, località Gesso Stazione, della consistenza catastale di circa 385 metri quadrati comprensivi di corte esterna (di cui mq. 95,50 fabbricato), individuato in catasto al foglio 81, particella 733, categoria F/2, classe U, ricadente in zona E1 del vigente PRG del Comune di Messina, confinante nel suo insieme con strada pubblica a Sud e con terreni e fabbricati di altre ditte sui rimanenti lati. In atto il fabbricato risulta privo di copertura e infissi, pertanto viene classificato “in rovina”. Si tratta di un vecchio edificio scolastico adiacente alle vecchie abitazioni delle F.S., già alienate da alcuni anni, e si ritiene che possa essere appetibile a qualche residente nella zona che con un modesto investimento può realizzare una casa isolata. Il prezzo a base d’asta è pari ad 23 mila 600 euro.
LOTTO 3) Area Urbana sita in Messina, via Salandra, della consistenza di circa 1329 metri quadrati, individuata da porzione della particella 366 foglio 234, ricadente in zona D2.2 “piano ASI”, edificabile, del vigente PRG del Comune di Messina, confinante nel suo insieme con parcheggio autocentro NU a Nord, con via pubblica e strada di piano ad Ovest, con aree da risanare a Sud, con proprietà RFI ad Est. Su porzione del terreno vi sono alcune baracche abusive occupate da tre nuclei familiari, che verranno sistemati in altro sito entro mesi 6 dall’aggiudicazione. Per l’area in vendita è stato presentato ricorso per A.T.P. al n. 3102/09 R.G. del Tribunale di Messina da una ditta confinante la quale vantava alcuni diritti di servitù, ed è stata espletata CTU dall’ing. Sergio Romano il 17 luglio scorso dalla quale si evince lo stato dei luoghi. E’ un terreno che vanta una possibilità di rapporto di copertura pari al 40%, pertanto la vendita avrà la duale funzione di risanare un’area degradata. Il prezzo a base d’asta è pari ad 250 mila euro.
LOTTO 4) Compendio immobiliare costituito da terreni e fabbricati in precedenza adibito ad uffici ed officine AMAM, ubicato in via Pietro Castelli, in catasto al foglio 113 particelle 303 sub 2,3,4,5, 1167 sub 1,2, 1168, della superficie complessiva del lotto di circa 1270 metri quadrati di area ricadente in zona B.5b, edificabile con indice 3 mc/mq, del vigente PRG del Comune di Messina, confinante nel suo insieme a sud con via P. Castelli e proprietà di altre ditte, ad Ovest con via pubblica, a Nord con via Castellaccio e fabbricati altre ditte, ad Est con terreno e fabbricati altre ditte. Si tratta di area residuale, ospitante i capannoni ex AMAM che il Comune ha già provveduto a mettere in sicurezza con la bonifica delle coperture in eternit. Anche in questo caso la realizzazione di una nuova costruzione con circa 15 appartamenti oltre piano in deroga, sottotetti e posti auto esterni, consentirà il recupero di un tessuto urbanistico edilizio degradato. Il prezzo a base d’asta è di 1 milione e 57 mila euro.
