Ventesimo giorno di protesta per i lavoratori della Cooperativa Agrinova…e la tensione schizza alle stelle

Ventesimo giorno di protesta per i lavoratori della Cooperativa Agrinova…e la tensione schizza alle stelle

Redazione

Ventesimo giorno di protesta per i lavoratori della Cooperativa Agrinova…e la tensione schizza alle stelle

martedì 21 Aprile 2009 - 10:32

Attesa per la missione a Palermo dove si spera di poter trovare una soluzione alla complicata vertenza

Il “pallottoliere” della protesta per i 38 dipendenti della Cooperativa “Agrinova 2000” conta oggi venti giorni e diciannove notti trascorse in macchine e tende di fronte i cancelli del Gran Camposanto. I volti dei lavoratori sono ormai un tutt’uno con la stanchezza e la disperazione, inevitabili i primi segni di cedimento perché tanto «sembra che tutti si siano scodati di noi». Ad affermarlo il rappresentante dell’Ugl Gaetano Quartarone che ci confessa: «È sempre più difficile riuscire a mantenere la calma e a non far prevalere la disperazione o quel che è peggio la voglia di mollare tutto e abbandonare questo marciapiede. Purtroppo non ci rimane altro che constatare che dopo i primi giorni di attenzione siamo stati dimenticati».

E tuttavia, a mantenere ancora quel necessario pizzico di lucidità, c’è l’attesa di una chiamata, quella che in giornata dovrebbe arrivare da Palermo dove alcuni rappresentnati della giunta Buzzanca sono giunti questa mattina per discutere del futuro lavorativo di queste famiglie: «In vista dell’incontro ci era stato chiesto di smobilitare ma ovviamente ci siamo rifiutati. Dal punto di vista pratico l’unica speranza che ci rimane è che la Regione possa mettere una pezza agli errori commessi dall’amministrazione creando un cosìdetto piano di fuoriuscita per questi lavoratori che rientrano nella categoria precari ex-Lpu. Qusto però non basta, poiché anche se da Palermo dovesse arrivare l’ok – spiega Quartarone – l’impegno ultimo è del Comune che deve garantire un piano di stabilizzazione».

E dunque in attesa che qualcuno parli, i 38 dipendenti impiegati ai servizi di manutenzione del verde nei 17 cimiteri della provincia messinesi e finora costretti vivere con 80 euro al mese, continuano a trascorrere la loro giornata tra la macchina, la tenda ed il marciapiede forse senza neanche avere la possibilità di concedersi una pausa-caffè.

(foto Dino Sturiale)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007