Al via questa mattina la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno giudiziario

Al via questa mattina la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno giudiziario

Redazione

Al via questa mattina la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno giudiziario

sabato 31 Gennaio 2009 - 10:16

Per il presidente della Corte d’Appello Niccolò Fazio a pesare sulla giustizia messinese sono ancora la lentezza dei procedimenti e le carenze strutturali

Palazzo Piacentini inaugura il nuovo anno giudiziario. Da questa mattina nella storica e prestigiosa sede della giustizia messinese, presso la Corte d’Assise d’Appello, si discute dei tanti, forse troppi, problemi che affliggono il settore giudiziario e forense della città: carenze strutturali, mancanza di organizzazione, lentezza nei processi. Di anno in anno, pur se con qualche lieve miglioramento, le difficoltà del settore giuridico sembrano rimanere sempre le medesime. A confermarlo anche le parole spese dal primo presidente della Corte D’Appello Nicolò Fazio nel corso del suo intervento. Ad essere “fotografate” lentezze e disfunzioni dovute a fattori strutturali e ordinamentali.

«La crisi della giustizia civile – afferma Fazio – è immersa in uno stagno che non conosce gli scatti di velocità delle preclusioni e delle decadenze». Nel caso del distretto messinese, a condizionare ancor più negativamente la situazione sono le carenze di organico in tutti gli uffici, come gia’ emerso nel corso delle ispezioni ministeriali del 2000 e del 2005. Particolarmente pesante e’ la situazione in Corte d’Appello dove la scopertura supera il 35%: su cinque presidenti di sezione in organico ne mancano tre e un altro e’ in aspettativa da tempo, sono vacanti quattro posti di consigliere e il posto di magistrato distrettuale.

Facile dunque immaginare, a detta di Fazio, l’emergenza che il Tribunale si trova ad affrontare nella gestione del maxi-processo Mare Nostrum «ma – ha aggiunto il presidente – è innegabile il “sacrificio” dei magistrati che operano nelle sezioni civili che sono comunque riusciti ad aumentare i livelli di lavoro, superando mediamente lo standard nazionale di 92 sentenze annue»

Non mancano i problemi anche nei sottodimensionai Tribunali di Barcellna, Patti, Sant’Agata di Militello, scarseggiano persino i fondi per l’acquisto di codici e di testi di aggiornamento dottrinale e giurisprudenziale e rimane ancora da sciogliere il nodo relativo alla necessità di costruire una nuova sede per la giustizia messinese data l’oggettiva insufficienza di locali di palazzo Piacentini, una soluzione che Fazio ha definito «urgente e ineludibile»

Tra gli interventi previsti anche quelli del rappresentante del Csm, Giulio Romano, del direttore generale del Dipartimento della giustizia minorile Emanuele Caldarera, del procuratore generale Franco Cassata, il presidente dell’Ordine degli avvocati Francesco Ma rullo, del presidente del Tribunale Giovambattista Macrì, del procuratore capo Guido Lo Forte, reduce dal “successo” dell’Operazione “Pozzo” che ha permesso la “decapitazione” dei vertici di Cosa Nostra Barcellonese.

(foto Dino Sturiale)

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