La villetta Quasimodo accessibile per chiunque e non solo dal cancello….

La villetta Quasimodo accessibile per chiunque e non solo dal cancello….

Redazione

La villetta Quasimodo accessibile per chiunque e non solo dal cancello….

giovedì 12 Febbraio 2009 - 13:29

Paletti della recinzione divelti, scivoli e altalene danneggiati. Per la città l’ennesima sconfitta -civica-

Salvatore Quasimodo, poeta e premio nobel per la letteratura. È a lui che qualche anno fa si è deciso di intitolare la villetta che fino a quel momento i messinesi avevano ribattezzato villetta Royal data la collocazione di fronte l’omonimo Hotel. Ed è proprio il celebre poeta che, andando a sfogliare le immagini che troverete cliccando su photogallery, rischia però di rivoltarsi nella tomba. Le foto sono state scattate questa mattina dal nostro Dino Sturiale, ma già da qualche giorno lo spazio ricreativo, di giorno punto di ritrovo di studenti e ragazzi, di notte, date le condizioni, dei -vandali-, è ridotto in uno stato pietoso. A rendere possibile l’-azione-, forse, il mancato funzionamento, nelle ultime sere, dei lampioni collocati all’interno dello spazio pubblico proprio per evitare simili “inconvenienti”.

La recinzione della villetta, costituita da paletti per lo più bassi e dunque facili da oltrepassate per chiunque, in alcuni tratti è stata completamente divelta. E se dunque qualcuno, fino ad oggi, ha desistito dall’entrarvi nelle ore notturne magari per paura di essere notato dal passaggio di una “volante”, adesso metterà da parte qualsiasi perplessità. Oltre il cancello d’entrata, che ad immaginarlo ben chiuso con il catenaccio viene quasi da ridere, la villetta Royal ha ormai infatti diversi varchi di accesso per chi volesse usufruire, a qualsiasi ora, del verde pubblico.

Ma lo sfacio non si ferma qui. Sebbene infatti il cielo grigio e la giornata piovosa di certo non aiutino a rendere meno squallido il deprimente panorama che ci si trova davanti, con le enormi pozzanghere d’acqua in cui sono stati gettati i paletti di recinzione divelti, la situazione non migliorerebbe di certo se illuminata dai raggi del sole. Le giostre, altalene, scivoli e quant’altro anch’esse spesso “vittime” dei raid vandalici che negli ultimi anni sono stati portati a termine nella villetta, anche questa volta non sono stati risparmiati: le strutture, per la gioia di chi li ha ridotti in quelle condizioni, ma non certo per i più piccoli, sono ormai inutilizzabili e necessariamente da sostituire. Le immagini però sono forse più eloquenti e le parole inutilmente superflue.

Vogliamo però ancora “rubare” lo spazio di qualche riga e un altro pizzico della vostra attenzione, solo per sottolineare un piccolo particolare che, così come il catenaccio utilizzato per chiudere il cancello, sembra “prendersi gioco” di chi si sofferma a guardarlo: la cabina che campeggia davanti l’entrata è infatti quella che, in situazioni normali e soprattutto civili, dovrebbe “ospitare” il guardiano della villa. Di lui nessuna traccia ma in compenso, davanti l’entrata della struttura in vetri anch’essa, inutile dirlo, profumata con un tocco di “aux de vandalic”, sosta però solitaria una paletta: forse in attesa che qualcuno la utilizzi per iniziare a raccattare le tracce dei non graditi ospiti o forse solo un segno dell’ennesima beffa ai danni dei cittadini.

(cliccando su photogallery il reportage Dino Sturiale)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007