Proprio mentre arrivano le notizie sull’inasprimento della vertenza legata all’Atm, giunge una nota attraverso la quale si apprende che altri lavoratori hanno proclamato lo stato di agitazione ed indetto uno sciopero per il prossimo 26 febbraio.
Filcams, Cgil e Uiltucs definiscono, infatti, sempre più “critica la situazione dei lavoratori della Zilch impiegati nella gestione del servizio negli ospedali Piemonte e Papardo. L’azienda infatti continua a vantare dai clienti maggiormente morosi un credito complessivo di circa 5 milioni e 500 mila euro, dei quali buona parte ( circa 1 milione e 500 mila) dalle aziende ospedaliere Papardo e Piemonte i cui ultimi pagamenti risalgono rispettivamente a febbraio 2007 e settembre 2006.
Non è difficile, dunque, comprendere che la Zilch abbia notevoli difficoltà a garantire la regolare erogazione degli stipendi.
Una situazione – come spiegano il segretario della Filcams Cgil, Carmelo Garufi, e della Uiltucs, Eliseo Gullotti – che rischia di gravare inesorabilmente sul reddito di circa 400 famiglie e che si preannuncia di non facile soluzione dal momento che la stessa azienda ospedaliera Piemonte ha, non più di qualche settimana fa, comunicato all’azienda l’impossibilità di procedere al pagamento del debito a causa di una grave crisi di liquidità dovuta alla mancata erogazione dei crediti pregressi da parte della Regione Sicilia-.
“Ecco perché – concludono Garufi e Gullotti – abbiamo proclamato lo stato di agitazione e, seguendo le procedure previste dalla legge, abbiamo fissato una giornata di sciopero per martedì 26. Nel corso della giornata, così come vuole la normativa vigente, saranno comunque garantiti i servizi minimi-.
(Foto di Dino Sturiale)
