Città in mano alla spazzatura, oltre 100 tonnellate in strada. Ancora una settimana di sofferenza

Città in mano alla spazzatura, oltre 100 tonnellate in strada. Ancora una settimana di sofferenza

Francesca Stornante

Città in mano alla spazzatura, oltre 100 tonnellate in strada. Ancora una settimana di sofferenza

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venerdì 17 Giugno 2016 - 23:36

Una situazione che il commissario di Messinambiente non definisce di emergenza vera, ma che a conti fatti sta tenendo sotto scacco la città ormai da una decina di giorni. I problemi sono quelli di sempre: strutturali, gestionali, economici. Entro mercoledì la società avrà quasi 6 milioni dal Comune, quindi si calcola ancora una settimana di sofferenza.

Almeno ancora un’altra settimana di sofferenza. Almeno ancora un’altra settimana per veder sparire la spazzatura che da giorni riempie strade e marciapiedi e che in alcune zone soprattutto più periferiche sta esasperando i cittadini. Queste le previsioni. O quantomeno le speranze. La stessa spazzatura che c’era anche nel giorno della grande festa a Palazzo Zanca per l’arrivo dei 34 mezzi per la differenziata è ancora ai bordi dei cassonetti, sul ciglio di molte strade, ammorba l’aria e aspetta di essere raccolta. Sono ancora oltre 100 le tonnellate che Messinambiente calcola oltre la quantità giornaliera che Messina produce. E se da un lato si gioisce per il buon risultato dei nuovi mezzi e dell’imminente avvio del porta a porta in alcuni villaggi cittadini, non si può far finta di non vedere le montagne di sacchetti che regnano ancora sovrane. Una situazione che il commissario di Messinambiente non definisce di emergenza vera, ma che a conti fatti sta tenendo sotto scacco la città ormai da una decina di giorni. Era lo scorso 7 giugno quando la discarica di Motta S. Anastasia ha chiuso i cancelli per 24 ore. Da quel giorno la città non è più riuscita a tornare in condizioni di normalità.

I problemi sono quelli di sempre: strutturali, gestionali, economici. Quelli che hanno pesato di più in questi ultimi giorni sono stati soprattutto quelli economici perché Messinambiente è comunque rimasta senza soldi dall’ultimo trasferimento che risale ad oltre un mese fa e che era bastato a malapena a pagare gli stipendi. Ieri il liquidatore ha avuto rassicurazioni dal Comune sul bonifico emesso nei confronti della società, quindi l’attesa ormai dovrebbe essere breve. Messinambiente riceverà 5.880.000 euro dei 9 milioni di arretrati che ha accumulato in questi mesi di tagli e sforbiciate per colpa del ritardo sull’approvazione del previsionale 2015. Una somma che farà respirare lavoratori e soprattutto società. Tra martedì e mercoledì le somme saranno in cassa . “Finalmente saremo nelle condizionidi poterci muovere meglio, a cominciare dai troppi mezzi che in questi mesi abbiamo dovuto fermare” dice Calabrò, che spiega che sono circa 60 i mezzi di varie tipologie fermi tra autoparco e officine. “Abbiamo stretto la cinghia e fatto quel che abbiamo potuto con ciò che è rimasto a nostra disposizione, ma siamo arrivati ad un numero di mezzi operativi che non raggiunge neanche il minimo necessario per garantire i servizi. Si tratta poi di mezzi vecchi che non possiamo stressare, dunque dobbiamo sempre procedere per turnazione e stando attenti a non guastare il poco che ci rimane”. In previsione dei soldi che Messinambiente avrà nel giro di pochi giorni, Calabrò si è impegnato a fornire ampie rassicurazioni ai fornitori, soprattutto alle officine, in modo da sbloccare nel più breve tempo possibile molti dei mezzi fermi e poter così tornare ad operare in condizioni di relativa normalità, anche se la strada dovrà essere molto più articolata e passa ovviamente da una serie di azioni drastiche che dovranno riguardare il futuro della gestione dei servizi di igiene ambientale. Un aiuto potrà derivare certamente dall’avvio del porta a porta ma anche questo dovrà essere supportato per esempio da un maggiore controllo sul territorio. Come già aveva detto pochi giorni fa in conferenza stampa, il liquidatore auspica in un progetto mirato da avviare con la Polizia municipale che si dovrebbe tradurre in una rete capillare di videosorveglianza così da iniziare a ridurre il peso delle oltre 150 discariche abusive a cielo aperto censite sul territorio e che comportano lavoro aggiuntivo e distrazione di mezzi, uomini e risorse dai servizi ordinari.

Le idee dunque sono chiare, serviranno però le giuste condizioni e ancora un po’ di pazienza da parte dei cittadini che però dovranno comunque fare la propria parte. Calabrò torna a chiedere scusa per la situazione di difficoltà che si trascinerà almeno per un’altra settimana.

Tra le zone che stanno pagando di più ci sono i villaggi della VI circoscrizione, soprattutto tutta la riviera nord che va da Orto Liuzzo a Mortelle. A lanciare l’ennesimo grido d’allarme è il consigliere Mario Biancuzzo che chiede ai dirigenti di Messinambiente di attuare nelle prossime ore un pronto intervento di bonifica a salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente. Interventi completi per eliminare tutta la spazzatura che è sparpagliata ai bordi della strada statale di proprietà dell’ANAS ed anche nelle scarpate. “Non voglio creare allarmismi ma con il caldo afoso di questi giorni si potrebbero propagare delle malattie infettive. I cittadini sono costretti a depositare i sacchetti fuori dai cassonetti perché stracolmi ed insufficienti. I cassonetti che vengono eliminati non vengono più rimpiazzati con altri nuovi e i pochi cassonetti rimasti non sono a norma di legge sono aperti puzzolenti e fatiscenti. Non sono disinfestati come dalle norme vigenti. Topi e insetti vari e si annidano dentro la spazzatura e proliferano in modo esponenziale. La spazzatura in alcuni punti ha invaso la linea bianca della strada statale ad alta densità di traffico”.

Il consigliere denuncia anche che alcuni cittadini dei Comuni vicini non provvedono ad effettuare la raccolta differenziata e scaricano la spazzatura da loro prodotta nella postazione di Campanella, utilizzando il territorio messinese come pattumiera. Biancuzzo chiede interventi di pulizia straordinari, disinfestazione e derattizzazione, controlli dei vigili urbani. “Adesso pagheremo la tassa sulla spazzatura, paghiamo un servizio che non abbiamo da tempo. Ma è legale pagare un servizio che non c’è?”.

Francesca Stornante

16 commenti

  1. Cari messinesi di MESSINAMBIENTE, nel 2015, anno complicato dal punto di vista finanziario, ma non per voi, la SPESA CORRENTE destinata alla vostra azienda è stata pari a €45.040.279 (€186,12 pro capite), noi cittadini siamo stati diligenti, abbiamo versato la somma prevista dal piano finanziario, non altrettanto si può dire di voi, le nostre strade sono sporche da fare schifo, non riuscite ad organizzare una efficace raccolta e trasporto, per la differenziata staremo a vedere. Possiamo permetterci questa spesa e quella totale corrente? Ad analizzare i PAGAMENTI del tesoriere del 2015 rispetto al 2014 si nota una forte riduzione, siamo passati da €226.606.174 (€936,40 a messinese) a €205.103.667 (€847,50), €89 in meno, ma non per voi.

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  2. Cari messinesi di MESSINAMBIENTE, nel 2015, anno complicato dal punto di vista finanziario, ma non per voi, la SPESA CORRENTE destinata alla vostra azienda è stata pari a €45.040.279 (€186,12 pro capite), noi cittadini siamo stati diligenti, abbiamo versato la somma prevista dal piano finanziario, non altrettanto si può dire di voi, le nostre strade sono sporche da fare schifo, non riuscite ad organizzare una efficace raccolta e trasporto, per la differenziata staremo a vedere. Possiamo permetterci questa spesa e quella totale corrente? Ad analizzare i PAGAMENTI del tesoriere del 2015 rispetto al 2014 si nota una forte riduzione, siamo passati da €226.606.174 (€936,40 a messinese) a €205.103.667 (€847,50), €89 in meno, ma non per voi.

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  3. Cari concittadini che a vario titolo lavorate per il Comune di Messina, quelli di Palazzo Zanca, MessinAmbiente, ATM, ATO, AMAM, partecipate varie, compresi gli avvocati esterni, dovete sapere che assorbite da soli più del CINQUANTA PER CENTO della spesa corrente, soldi dei messinesi, ora in tutta onestà potete giurare che la qualità del vostro lavoro sia pari ai sacrifici che facciamo per garantirvi un reddito dignitoso, per i dirigenti è mediamente molto più alto dei liberi professionisti? A voi la risposta.

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  4. Cari concittadini che a vario titolo lavorate per il Comune di Messina, quelli di Palazzo Zanca, MessinAmbiente, ATM, ATO, AMAM, partecipate varie, compresi gli avvocati esterni, dovete sapere che assorbite da soli più del CINQUANTA PER CENTO della spesa corrente, soldi dei messinesi, ora in tutta onestà potete giurare che la qualità del vostro lavoro sia pari ai sacrifici che facciamo per garantirvi un reddito dignitoso, per i dirigenti è mediamente molto più alto dei liberi professionisti? A voi la risposta.

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  5. MA NON SONO ARRIVATI I NUOVI MEZZI DELL’ARMATA BRANCALEONE? PAGATE E NON AVETE NIENTE. QUI C’E’ TUTTO MEZZI PULIZIA DISINFESTAZIONE DERRATTIZZAZIONE PULIZIA DEI TEOMBINI E PAGHIAMO ANCHE MENO DELL’ANNO SCORSO. AUGURI MESSINA.

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  6. MA NON SONO ARRIVATI I NUOVI MEZZI DELL’ARMATA BRANCALEONE? PAGATE E NON AVETE NIENTE. QUI C’E’ TUTTO MEZZI PULIZIA DISINFESTAZIONE DERRATTIZZAZIONE PULIZIA DEI TEOMBINI E PAGHIAMO ANCHE MENO DELL’ANNO SCORSO. AUGURI MESSINA.

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  7. La Baviera è considerata dai tedeschi del Nord come lo è il sud Italia dal nord. Il nord Italia dai bavaresi esattamente come il sud Italia dal Nord. Concludendo si è sempre i meridionali di qualcun’altro.
    Se lei ha già tutto, e nulla di più da fare se non vantarsene inutilmente, allora può anche smettere di interessarsi delle sorti di Messina immagino.
    Buona fortuna anche a lei. Ne abbiamo tutti bisogno in fin dei conti.

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  8. La Baviera è considerata dai tedeschi del Nord come lo è il sud Italia dal nord. Il nord Italia dai bavaresi esattamente come il sud Italia dal Nord. Concludendo si è sempre i meridionali di qualcun’altro.
    Se lei ha già tutto, e nulla di più da fare se non vantarsene inutilmente, allora può anche smettere di interessarsi delle sorti di Messina immagino.
    Buona fortuna anche a lei. Ne abbiamo tutti bisogno in fin dei conti.

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  9. CIO’ CHE RIPORTA MARIEDIT, SUPPONGO E CREDO CHE RIPORTI CIFRE CONCRETE, SONO DA “GELARE” LA SPINA DORSALE. CON QUESTI IMPORTI NESSUNA CITTA’ IMPORTANTE E RICCA ANCHE STRANIERA NON POTREBBE SOPRAVVIVERE. QUAL’E’ IL FUTURO DI QUESTA CITTA’? AVETE UN PROGETTO A MEDIO, NON DICO LUNGO O LUNGHISSIMO, TERMINE? 100′ T, OLTRE SETTIMANA CHE VERRA’ ARRIVERETE A QUANTO? 120/150 TONNELLATE? ADDIO MESSINA|||

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  10. CIO’ CHE RIPORTA MARIEDIT, SUPPONGO E CREDO CHE RIPORTI CIFRE CONCRETE, SONO DA “GELARE” LA SPINA DORSALE. CON QUESTI IMPORTI NESSUNA CITTA’ IMPORTANTE E RICCA ANCHE STRANIERA NON POTREBBE SOPRAVVIVERE. QUAL’E’ IL FUTURO DI QUESTA CITTA’? AVETE UN PROGETTO A MEDIO, NON DICO LUNGO O LUNGHISSIMO, TERMINE? 100′ T, OLTRE SETTIMANA CHE VERRA’ ARRIVERETE A QUANTO? 120/150 TONNELLATE? ADDIO MESSINA|||

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  11. Scusate, ma oltre alla semplice cronaca, nessuno segnala il fatto che nel 2016 (in termini di cassa/esborso) ai cittadini verranno chieste 5 rate tari complessivamente? Nessuno urla che, nel sistema immondezzaio in cui viviamo, si è anche trovato il modo, anticipando serie di pagamenti, di gravare ulteriormente i cittadini in questo anno disgraziato?

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  12. Scusate, ma oltre alla semplice cronaca, nessuno segnala il fatto che nel 2016 (in termini di cassa/esborso) ai cittadini verranno chieste 5 rate tari complessivamente? Nessuno urla che, nel sistema immondezzaio in cui viviamo, si è anche trovato il modo, anticipando serie di pagamenti, di gravare ulteriormente i cittadini in questo anno disgraziato?

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  13. ARCISTUFO A CHI SI RIFERISCE? MI PARE CHE QUA’ SCRIVONO MESSINESI, ED ANCHE MESSINESI. PERO’ NON TUTTI I MESSINESI SONO QUELLI CHE APPENA SALGONO SUL TRAGHETTO SI GIRANO SOLTANTO PER SPUTARE CONTRO MESSINA. OGNUNO HA IL SANGUE CHE HA AVUTO DAI PROPRI ANTENATI, NON MI RIFERISCO AL DNA E MALATTIE CROMOSOMICHE EREDITARIE. UN CONSIGLIO PERSONALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI SI RIFERISCE, NON PENSO AL SOTTOSCRITTO CHE NON SI RITIENE TOCCATO, E’ QUESTO IL CONSIGLIO E’ INUTILE NASCONDERE LA TESTA SOTTO LA SABBIA O ‘U PAGGHIARU. PROPRIO OGGI HO PARLATO CON UNA MIA AMICA CHE E’INCAZZATISSIMA PERCHE’ GLI E’ ARRIVATA LA TARI. TESTUALI PAROLE E’ PESANTE E NON ABBIAMO NULLA. CRITICHE DA LONTANO AIUTANO PARENTI E AMICI CHE VIVONO IN QUESTA DERELITTA CITTA’

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  14. ARCISTUFO A CHI SI RIFERISCE? MI PARE CHE QUA’ SCRIVONO MESSINESI, ED ANCHE MESSINESI. PERO’ NON TUTTI I MESSINESI SONO QUELLI CHE APPENA SALGONO SUL TRAGHETTO SI GIRANO SOLTANTO PER SPUTARE CONTRO MESSINA. OGNUNO HA IL SANGUE CHE HA AVUTO DAI PROPRI ANTENATI, NON MI RIFERISCO AL DNA E MALATTIE CROMOSOMICHE EREDITARIE. UN CONSIGLIO PERSONALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI SI RIFERISCE, NON PENSO AL SOTTOSCRITTO CHE NON SI RITIENE TOCCATO, E’ QUESTO IL CONSIGLIO E’ INUTILE NASCONDERE LA TESTA SOTTO LA SABBIA O ‘U PAGGHIARU. PROPRIO OGGI HO PARLATO CON UNA MIA AMICA CHE E’INCAZZATISSIMA PERCHE’ GLI E’ ARRIVATA LA TARI. TESTUALI PAROLE E’ PESANTE E NON ABBIAMO NULLA. CRITICHE DA LONTANO AIUTANO PARENTI E AMICI CHE VIVONO IN QUESTA DERELITTA CITTA’

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  15. Cosa aspetta il ministro Alfano a commissariare il comune di Messina citta metropolitana della spazzatura.

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  16. Cosa aspetta il ministro Alfano a commissariare il comune di Messina citta metropolitana della spazzatura.

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